Di Banksy sappiamo veramente poco e tutto quello che conosciamo è stato fatto trapelare da questo artista britannico, geniale ed eclettico oltre ogni misura. I suoi lavori rappresentano dei veri e propri attacchi alle ipocrisie del nostro mondo, senza mai cadere nel volgare nell’offensivo. Il suo profilo instagram è seguito da milioni di persone, ed è proprio tramite di esso che Banksy ha dimostrato ancora una volta il suo essere come sempre al di sopra delle righe.
“Offesosi” per non essere stato invitato alla cinquantottesima Biennale dell’arte di Venezia, lo street artist proveniente dal paese di Sua Maestà, ha deciso di andarci lo stesso, presentando uno dei suoi lavori più geniali, ovvero una serie di quadri chiamati “Venice in Oil“, che rappresentano un’ enorme nave da crociera che passa attraverso il canale di Venezia , rappresentando una denuncia nei confronti di coloro che rendono ancora possibile il passaggio di questi giganti del mare in un ecosistema molto delicato.
L’opera di Banksy ovviamente non doveva essere li e lo street artist aveva occupato abusivamente il territorio veneto, cosa che è stata notata in poco tempo dalle forze dell’ordine.
«Eravamo stati allertati dai Guardians – racconta il comandante della polizia municipale lagunare, Marco Agostini – Due agenti si sono avvicinati quando l’opera era già esposta e hanno chiesto, in inglese, se aveva l’autorizzazione, invitandola poi ad allontanarsi senza alcuna multa»
Dopo essere stato allontanato, Banksy (il quale non si vede mai in faccia, essendo coperto dal vestito e dagli occhiali da sole) ha smontato tutta la sua opera, permettendo a tutti la visione di una gigantesca nave da crociera che stava attraversando il canale, in una beffarda coincidenza, come se fosse stata quasi voluta dal misterioso autore.
Lorenzo Carbone
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News