Il finale di La Abuela – Legami di sangue è inquietante e ricco di simbolismi. Ecco la spiegazione degli eventi conclusivi.
La Abuela – Legami di sangue è un horror franco-spagnolo del 2022 diretto da Paco Plaza, noto per la saga REC (di cui ha diretto tre dei quattro capitoli). Il film, che non ha avuto un grandissimo successo al botteghino con appena 2 milioni di euro raccolti in tutto il mondo, è caratterizzato da un’atmosfera angosciante e carica di tensione e culmina in un epilogo disturbante che lascia lo spettatore con molte domande.
Di seguito vi riassumeremo brevemente la trama e parleremo del finale. In tal senso, se non hai ancora visto il film e vuoi evitare anticipazioni sulla trama e sulla sua interpretazione, ti consigliamo di interrompere la lettura (ma se sei arrivato/a qui, probabilmente vuoi proprio approfondire il significato del finale, quindi vai pure).
La trama di La Abuela – Legami di sangue
Susana (Almudena Amor) è una giovane modella che vive a Parigi, costretta a tornare a Madrid dopo che sua nonna Pilar (Vera Valdez) ha subito un’emorragia cerebrale (La Abuela è proprio la nonna, in spagnolo). Senza nessun altro parente vicino, Susana si occupa di lei, cercando una badante per non dover rinunciare alla propria carriera. Tuttavia, più tempo trascorre nell’appartamento della nonna, più eventi inquietanti iniziano a verificarsi. Pilar, apparentemente in stato vegetativo, si comporta in modo inspiegabile, mentre Susana è tormentata da incubi e visioni disturbanti.
Le stranezze aumentano con l’arrivo di Eva, una giovane misteriosa che sembra sapere molto più di quanto dica. Susana inizia a temere che sua nonna nasconda un oscuro segreto e, quando finalmente decide di ricoverarla, la situazione precipita in un incubo senza via d’uscita.
Il finale di La Abuela – Legami di sangue: cosa succede a Susana?
Nell’ultima parte del film, Susana, sempre più turbata dagli strani avvenimenti nell’appartamento della nonna, decide di lasciarla in una clinica. Tuttavia, un incendio distrugge la struttura, uccidendo tutti gli anziani ospiti.
Quando Susana torna a casa per prepararsi a partire per Parigi, scopre con orrore che Pilar è lì, seduta al suo solito posto. Mentre le prepara la zuppa, Pilar inizia a soffocare. Susana osserva la scena impassibile, senza aiutarla, lasciandola morire sotto i suoi occhi.
Proprio in quel momento, la sveglia del telefono suona: è il compleanno di entrambe. Poi il telefono della nonna squilla. È Eva, che chiede se sta parlando con Pilar. Susana risponde di no, ma Eva incalza: “Ne sei sicura?”
A questo punto, il film raggiunge il suo apice inquietante. L’appartamento si trasforma in un incubo, scandito dal suono assordante degli orologi che segnano le 8:00. Susana tenta di fuggire, ma la porta è bloccata.
Poi accade l’impensabile: lo spirito di Pilar prende possesso del corpo di Susana. Quando la ragazza si riprende, si avvicina al cadavere della nonna e sussurra: “Il mio corpo è tuo, il tuo cuore è mio”.
Poco dopo, Eva arriva nell’appartamento e nota un dettaglio inquietante: Susana ora indossa gli orecchini di Pilar. Lei le sorride enigmaticamente, poi le due escono insieme, lasciando il corpo senza vita della nonna dietro di loro.
La Abuela, il significato del finale
Il film suggerisce che Pilar, attraverso un oscuro rituale, abbia trasferito la sua essenza nel corpo della nipote, condannandola a proseguire il suo ciclo di esistenza. Il tema della trasmigrazione dell’anima e della paura dell’invecchiamento è centrale, rendendo il finale di La Abuela – Legami di sangue un vero incubo a occhi aperti.
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