Prima di diventare una star del cinema con grandi blockbuster, Will Smith era principalmente conosciuto per aver prestato il suo volto al protagonista di un telefim divenuto culto nei ’90. Parliamo ovviamente de ‘Willy, il principe di Bel-Air’, trasmesso negli States dal 1990 al 1996 (e in Italia tra il 1993 e il 1996).
Tuttavia, Smith non avrebbe mai ottenuto il suo ruolo più iconico se non fosse stato per i seri problemi finanziari che si trovò ad affrontare con il fisco statunitense. La necessità di saldare i suoi debiti lo spinse a cercare lavoro in TV, una decisione che si rivelò vincente, portandolo al successo odierno.
Will Smith e la tortuosa strada verso ‘Il Principe di Bel-Air’
Will Smith ha raccontato in un video sul suo canale YouTube come le sue spese esagerate e la cattiva gestione delle tasse lo portarono quasi alla rovina durante la sua carriera musicale. “Prima di avere problemi con zio Phil (lo zio nella succitata serie, ndr), ho avuto problemi con zio Sam”, ha detto Smith, facendo riferimento al fisco statunitense.
Dal Rap alla TV: una trasformazione necessaria
Anche se oggi Smith è diventato famoso per i ruoli in film come ‘Men in Black’ (1997) e nel telefilm succitato, la sua prima ascesa alla fama avvenne grazie alla musica: faceva infatti parte del duo DJ Jazzy Jeff & The Fresh Prince, fondato nel 1985. I loro primi due album vendettero bene e vinsero il primo Grammy per la miglior performance rap con ‘Parents Just Don’t Understand’. Tuttavia, il loro terzo album, ‘And In This Corner’ (1989), non ebbe lo stesso successo, segnando l’inizio del declino del gruppo.
Durante quel periodo, Smith spese molto e non pagò le tasse, portando il fisco a sequestrare gran parte dei suoi beni. Fu il suo compagno DJ Jazzy Jeff a incoraggiarlo a trovare una soluzione, che lo portò a incontrare Quincy Jones. Il noto produttore gli propose di creare una serie TV su di lui, proposta che Smith accettò, dando vita a ‘Willy, Il Principe di Bel-Hair’.
La serie non solo permise a Will Smith di risolvere i suoi problemi finanziari, ma lo lanciò anche nel panorama televisivo internazionale, aprendo la strada alla sua carriera cinematografica. Frattanto, grazie ai guadagni della prima stagione, Smith e Jeff pubblicarono il loro quarto album, ‘Homebase’ (1991). DJ Jazzy Jeff, il cui vero nome è Jeffrey Allen Townes, inoltre, era solito apparire nel telefilm come il personaggio ricorrente Jazz.
‘Willy, Il Principe di Bel-Hair’, cult della Televisione
Tornando a ‘Willy, Il Principe di Bel-Hair’ si tratta di una sitcom comica che racconta la storia di Will, un ragazzo di Filadelfia che si trasferisce a Bel-Air, Los Angeles, per vivere con i suoi ricchi parenti. Il contrasto tra le sue umili origini e lo stile di vita sofisticato dei suoi parenti crea gran parte dell’umorismo della serie, che fu trasmessa in 148 episodi suddivisi in sei stagioni.
La serie rappresentò un enorme successo in tutto il mondo: in Italia è tutt’ora culto (chi, oggi più o meno quarantenne, non ricorda la mitica sigla?) e le recensioni sono assolutamente positive – su IMDb ha un punteggio di 7,9/10, e su Rotten Tomatoes le stagioni hanno valutazioni intorno al 90%.
E per Will Smith, premio Oscar per migliore attore nel 2022 grazie alla sua interpretazione in ‘Una famiglia vincente – King Richard’, la serie – nata come una opportunità in un momento di grande difficoltà – fu il grande trampolino di lancio per la carriera attoriale.
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