Ospite della puntata odierna di “Domenica Live”, Paola Caruso è tornata a parlare della sua gravidanza e del rapporto con Francesco Caserta, suo ex compagno e padre di suo figlio.
Paola, diventata popolare per essere stata la Bonas del programma televisivo, condotto da Paolo Bonolis “Avanti un altro”, ha scoperto di essere incinta durante le registrazioni di “Pechino Express”. Una volta appresa la lieta notizia, Paola ha deciso di abbandonare il gioco per vivere la gravidanza insieme a Francesco, con il quale c’era già un progetto di vita comune, osteggiato, però, dalla madre e dalla sorella di lui. Proprio i dissapori con la cognata e la suocera, sarebbero stati la causa scatenante della fine della relazione con Caserta:
Aspettavo di tornare qui in un’occasione più bella. Però dobbiamo affrontare ciò che la vita ci porta ad affrontare. Vista la mia storia non avrei potuto fare una scelta diversa, dovevo tenere questo bambino. Io quando sono partita ero fidanzata con Francesco. Pensavo fosse l’uomo della mia vita. Ci siamo subito innamorati entrambi. Quando l’ho detto a lui era come se se l’aspettasse. Noi lo volevamo, ed era felicissimo. Penso sia stato il giorno più bello della mia vita. Lo amavo come la mia vita. C’era anche un progetto di una casa, avevamo anche fatto i lavori ed ordinato i mobili. Ci volevamo anche sposare a settembre. C’era la volontà di una famiglia. Non l’avevamo detto ancora ai suoi parenti. Anche perché a sua madre e sua sorella io non piacevo per via del mio lavoro. Lo sapevano tutti tranne loro. Un giorno a pranzo io e la madre abbiamo avuto un ultimo forte scontro. Lei mi diceva che se ci fossimo sposati lei non sarebbe venuta al matrimonio.
Francesco, però, soltanto qualche giorno fa, ha dichiarato di non avere abbandonato Paola e il bambino. In merito a ciò, Paola ha detto:
Si commenta da solo. Io non ho mai parlato fino ad oggi. Ho solo sofferto. Dopo quel pranzo lui ha detto alla mamma che sono incinta, ma lei non l’ha presa bene, mi ha detto parole forti. Poco dopo io ho un pericolo di aborto e vengo ricoverata, e lui era sempre con me. A parte lui io ero sola in ospedale. Nessuno della sua famiglia mi ha fatto una chiamata. In seguito, scopro che la madre aveva anche bloccato i mobili che avevamo ordinato per la casa. Mi è caduto il mondo addosso. A quel punto sono andata fuori di testa. Lui va a parlare con la madre e dopo un’ora provo a chiamarlo, senza ricevere risposta. Mi sono vista bloccata sui social, aveva tolto le nostre foto, e all’improvviso sono arrivati i Carabinieri con la sorella per buttarmi fuori di casa. Io non l’ho mai più visto. Ha mandato la sorella dopo due ore che ero uscita dall’ospedale. Non ha avuto neanche il coraggio di presentarsi. Non avevo nulla, solo la valigia di Pechino, perché le mie cose erano impacchettate.
E infine:
Francesco ha continuato la sua vita ed ha cancellato me e il bambino. A settembre sembrava che ci avesse ripensato, ma non ci siamo mai più visti perché la sua famiglia non voleva. Ha detto anche al mio avvocato che io e lui eravamo conoscenti e che non era il padre del bambino. Nostro figlio ha diritto ad una famiglia, perché l’abbiamo voluto. Più lui di me, addirittura. Mi diceva che potevo anche smettere di lavorare e che ci avrebbe pensato lui a noi. Ritrovarmi da sola, ad affrontare una gravidanza e continui attacchi non è facile. Ho scoperto tante cose dopo.
Paola e Francesco riusciranno a trovare un punto di incontro, soprattutto per il bene del loro bambino?
Maria Rita Gagliardi
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