Sempre più sono gli eventi teatrali e culturali che Rai 5 propone nel suo palinsesto. Stavolta è il turno di Smetana la mia patria. Di cosa parla lo scopriamo insieme qui di seguito. Prosegui la lettura.
Smetana la mia patria, di cosa parla
“Ma Vlast” (La mia patria) di Smetana è un ciclo di sei poemi sinfonici ispirati dall’amore del compositore per la sua terra natale, la Cecoslovacchia. I pezzi descrivono vari punti di riferimento ed eventi nella storia e nella mitologia ceca.
La prima poesia, “Vysehrad”, prende il nome da una fortezza che si affaccia sul fiume Moldava a Praga e descrive la leggendaria storia del popolo ceco.
La seconda poesia, “Moldava”, prende il nome dal fiume che attraversa Praga e ne ritrae i vari stati d’animo e la campagna che attraversa.
La terza poesia, “Sarka”, è basata su una leggenda ceca di una fanciulla guerriera che guida una rivolta contro gli uomini.
La quarta poesia, “Dai boschi e campi della Boemia”, è una gioiosa celebrazione del paesaggio ceco e della sua gente. La quinta poesia, “Tabor”, prende il nome da una città che ha svolto un ruolo significativo nelle guerre ussite e ritrae le lotte degli ussiti.
La poesia finale, “Blanik”, “Ma Vlast” di Smetana è considerata una delle opere più importanti della musica classica ceca e un contributo significativo all’identità culturale del paese.
Cosa pensa la critica
Ma Vlast’ di Smetana è un risultato imponente, un’opera di profonda emozione e immagini vivide. Ciascuno dei sei movimenti è una gemma a sé stante, e insieme formano un ritratto della Repubblica Ceca che è sia orgoglioso che malinconico. Questa è musica che parla al cuore e alla mente”.
Nel complesso, Smetana la mia patria è un’opera molto apprezzata che ha superato la prova del tempo come un capolavoro della musica classica ceca. Le sue immagini vivide e il suo potere emotivo continuano ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.
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