The Last of Us – quando esce e di cosa parlerà la serie?
Finalmente l’attesa è finita. Dal 16 gennaio The Last of Us sarà trasmessa su Sky e Now (per la versione doppiata bisognerà aspettare il 23 gennaio).
The Last of Us sarà composta da 9 episodi, ne verrà trasmesso uno a settimana, dalla durata di circa 60 minuti eccetto la premiere che durerà ben 85 minuti. La sceneggiatura è affidata a Craig Mazin (già produttore per HBO di Chernobyl) e Neil Druckmann (già autore del gioco) mentre la colonna sonora è di Gustavo Santaolalla che già ha realizzato le musiche del videogioco.
La storia è quella dell’omonimo videogioco, sviluppato da Naughty Dog, e racconterà le vicende di Joel ed Elle, in un mondo post-pandemico che ha ridotto gli individui in zombie. Compito dell’uomo, un cinico contrabbandiere (interpretato da Pedro Pascal) sarà quello di portare fuori dall’area di quarantena la giovane quattordicenne ( interpretata da Bella Ramsey), unica immune al fungo Cordyceps e dunque speranza pehttps://www.nonsolo.tv/wp-admin/admin.php?page=featured-images-for-rss-feedsr il futuro.
The Last of Us – quali sono le aspettative?
Secondo Druckmann “The Last of Us sarà il migliore e il più autentico adattamento di un videogioco mai realizzato”.
Le aspettative sono dunque alte soprattutto per i fan del videogioco anche se già sono state evidenziate alcune controversie che hanno fatto accogliere la promozione della serie con freddezza. Infatti, questi hanno criticato il blackwashing (pratica cinematografica per cui un attore africano ottiene il ruolo di un personaggio di un altra etnia a fini politici) del personaggio di Sarah, figlia biologica di Joel, oltre ad essersi lamentati della mancanza di quella violenza che caratterizza il gioco.
Inoltre, un’altro timore dei fan è vedere una seconda parte di The Last of Us. Craig Mazin ha rilasciato la notizia di un probabile ritorno della serie con una seconda stagione che andrebbe a raccontare ciò che accade nella seconda parte del videogioco.
Nel frattempo Naughty Dog starebbe lavorando ad una terza parte del videogioco in quanto c’è molto da raccontare. Ma nonostante questi progetti Druckmann chiarisce che la serie non andrà oltre la storia raccontata dal gioco (nello specifico The Last of Us del 2013 e di The Last of Us: Parte 2 del 2020).
Non si vuole insomma commettere lo stesso errore fatto da Game of Thrones, considerato che il videogioco è uno dei prodotti più apprezzati ne campo gaming e che per la serie sono stati investiti circa 100 milioni di dollari. In ogni caso l’universo da raccontare è davvero ampio ed è possibile che in futuro nascano anche degli spin-off.
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