Woodstock, si farà mai un nuovo festival dopo le tre edizioni del 1969, del 1994 e del 1999?

Woodstock è, per tutti gli appassionati di musica al mondo, sinonimo di uno dei più grandi festival musicali della storia.

Un festival musicale andato in scena a 65 km dalla cittadina di Woostock, nello stato di New York, tra il 15 e il 18 agosto del 1969.

32 concerti in un maxi-evento che ha rappresentato a tutti gli effetti uno dei momenti topici nella parbola della generazione della controcultura degli anni ’60.

Per il noto magazine Rolling Stone, è stato frattanto uno dei 50 momenti che hanno cambiato la storia del Rock and Roll (classifica stilata nel 2004, con Woodstock al 19esimo posto).

Organizzato da Michael Lang, fu riproposto per due volte negli anni ’90 (nel 1994 e nel 1999) con risultati non paragonabili: se nel 1969 i partecipanti furono 400.000, nel 1994 furono circa 350.000 e nel 1999 circa 200.000.

Ma nel caso di Woodstock ’99 il festival verà ricordato soprattutto per le condizioni ambientali difficili (con un caldo bestiale, in quei giorni d’agosto), cibo e acqua troppo cari, scarsissime condizioni igienico-sanitarie, molestie sessuali e stupri, saccheggi, atti vandalici, incendi dolosi, violenze, oltre 40 arresti e finaco tre morti.

Per saperne di più, vi suggeriamo di vedere il documentario pubblicato quest’anno su Netflix, intitolato ‘Trainwreck: Woodstock ’99’.

Woodstock, si farà una nuova edizione?

Dato l’esito nefasto della terza edizione di Woodstock, sarebbe stato difficile pensare ad una nuova edizione del festival.

Ciononostante Michael Lang si era dato da fare – già a partire dal 2014 – per dare vita ad una edizione celebrativa per i 50 anni dal primo festival (e 20 dall’edizione del 1999): sarebbe dovuto svolgersi nell’estate del 2019 ma il 31 luglio di quell’anno fu annunciata la cancellazione la cancellazione dell’evento.

Lang incolpò la multinazionale giapponese dell’entertainment Dentsu Aegis e Amplifi Live (realtà che si erano mosse per affiancare Lang nell’organizzazione) di aver fatto fallire il progetto, arrivando ad intentare causa presso la Corte Suprema di New York nel giugno del 2020, accusando le succitate aziende di aver voluto sabotare l’evento annunciando la sua cancellazione nell’aprile del 2019.

Ad ogni modo, torniamo al qusito: fallito questo tentativo nel 2019, potrebbe tornare in auge l’idea di organizzare un altro Woodstock?

Mai dire mai, ma un altro elemento ci fa propendere per il no: l’8 gennaio di quest’anno è infatti morto Michael Lang, padre dell’evento.


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