Nato a Sora il 7 lulio del 1901 e morto nel 1974 in Francia, Vittorio De Sica è stato uno dei più grandi cineasti della storia del cinema.
Regista ed attore, Vittorio De Sica ha scritto la storia del cinema, soprattutto tricolore.
Per lui ben 4 premi oscar per i migliori film stranieri (con Suscia, Ladri di biciclette, Il giardino dei Fizi Contini, Ieri,oggi e Domani) ed una biografia assolutamente interessante.
Una grande passione per il gioco d’azzardo lo ha portato a partecipare ad alcune pellicole non alla sua altezza: d’altra parte era per lui necessario avere budget importanti per poter giocare, specialmentet alla roulette nel Casinò Municipale del Castello di Rivoli.
Quella per il gioco fu una passione nota e in diversi suoi personaggi cinematografici – come ad esempio in Il conte Max, Un italiano in America o L’oro di Napoli – questa caratteristica era rappresentata con grande autoironia.
E un’altra caratteristica nella vita del grandissimo De Sica, è stata quella di avere di fatto due famiglie.
Il 10 aprile del 1937, nella chiesa di Borgo San Pietro ad Asti, De Sica sposò l’attrice torinese Giuditta Rissone, che aveva conosciuto dieci anni prima.
Nel 1942, sul set del film Un garibaldino al convento, conobbe l’attrice catalana María Mercader che in seguito sposò, due volte: una prima nel 1959 in Messico (dove ottenne il divorzio dalla Rissone) ma l’unione fu ritenuta nulla, a differenza di quella del 1968 – quando De Sicao sposò la Mercader a Parigi, dopo aver ottenuto la cittadinanza francese.
Nonostante il divorzio e la nuova relazione, secondo quanto raccontato (anche dalla pagina Wikipedia dell’immenso artista) De Sica non rinunciò alla sua prima famiglia: per lui doppi pranzi nelle feste e – come eblema della situazione – alla Vigilia di Natale e all’ultimo dell’anno pare che De Sica regolasse l’orologio avanti di due ore in casa della Mercader per poter fare il brindisi di mezzanotte con entrambe le famiglie.
E in entrambe le famiglie ci sono stati figli: dalla prima moglie ebbe l’unica figlia femmina (Emilia, detta Emi, morta nel 2021) e dalla seconda ebbe Manuel (nato nel 1949 e morto nel 2014) e il più noto a livello mainstream Christian (classe 1951).
E se Christian De Sica – come noto – ha seguito le orme del padre, lo stesso si può dire dei nipoti Andrea e Brando (rispettivamente figli di Manuel e Christian) entrambi registi e, rispettivamente, sceneggiatore ed attore. La nipote donna – Maria Rosa De Sica – ha invece optato per la moda, ed è una stilista.
Maria Mercader, alcune curiosità sulla sua biografia
Dicevamo del Messico, qualche paragrafo or sono, ed è forte il legame della famiglia Mercader con il Messico: lo zio dell’attrice catalana (Ramon Mercader) è stato l’agente segreto russo che ha ucciso Trotsky nell’agosto del 1940.
Dal punto di vista lavorativo, Maria Mercader abbandonò le scene – come raccontato dal compianto Manuel De Sica in un’intervista di qualche tempo fa a ‘Il Mattino’ – “perché poi papà le chiese di dedicarsi a tempo pieno al ruolo di mamma. E, devo dire, in questo lei fu meravigliosa, crescendo me e mio fratello con ogni premura e attenzione”.
Tornò a recitare alla morte del marito, quando Maria Mercader e riuscì anche a vincere nel 1991 l’Orso d’oro a Berlino per La casa del sorriso, film del 1988.
In tal senso, Manuel raccontò ulteriormente: “Finché mio padre fu vivo, lei rispettò le sue richieste. Poi, rimasta vedova troppo presto nel ’74, con noi figli ormai grandi, riscoprì la sua passione per la recitazione, sia al cinema che al teatro. E, per diversi anni ancora, proseguì in una seconda carriera intensa e di qualità”.
Ultima curiosità: è stata consuocera di Mario Verdone, padre di Carlo Verdone (la sorella di Carlo, Silvia, è infatti la moglie di Christian De Sica).
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