Sold out al Cinema Ritrovato di Bologna il grottesco undergrond Pink Flamingos, film di Peter Waters
Il Cinema Ritrovato di Bologna, rassegna edicato alla proiezione di classici, retrospettive e in mostra gli ultimi film restaurati da laboratori e archivi di tutto il mondo, ha presentato Pink Flamingos di Peter Waters. Film che è andato in sold out al Cinema Europa di via Pietralata. La protagonista della pellicola è detta “la persona pià sudicia del mondo” si chiama Babs e vive in una roulotte rosa, nei boschi, con il grezzo figlio Crackers (Danny Mills) e la sua ragazza Cotton (Mary Vivian Pearce).
La madre della protagonista è una donna ossessionata dalla dieta a base di uova e preferisce rimanere in una culla, indossando abiti da bambina. Forse, portrebbe essere riferimento agli adult baby (ovvero quegli adulti che si sentono proprio dei bambini e che vorrebbero vivere come loro). Quindi, è già piuttosto all’avanguardia ma allo stesso tempo scadaloso ai tempi parlarne. Non mancano inoltre scene di cannibalismo, incesto ed esibizionismo sessuale, per non parlare dell’attimo in cui un pollo viene reso partecipe in quello che diventa così un amplesso a tre.
Quando venne distribuito per la prima volta, Variety lo battezzò “uno dei film più vili, stupidi e ripugnanti mai realizzati“. E John Waters, che si era auto soprannominato “il re dello squallore“, “il principe del vomito” e “il padrino del disgusto“. Oggi invece conquista una posizione rilevante nella cultura, nella politica e nell’identità LGBTQ (vista la protagonista trasgender). È sfrontato, inossidanbil e innegabilmente individuale. Infatti, non è un caso che ancora oggi nelle sale faccia tutto esaurito. John Waters ha fatto di Pink Flamingos il manifesto della cultura cinematografica underground, e di Divine un’indimenticabile icona di irresistibile oscenità. Insomma, nel bene o nel male si fa ricordare.
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