La corsa ai regali in queste festività natalizie pare abbia prodotto un aumento della spesa rispetto allo stesso periodo del 2020, anche se i livelli toccati negli anni precedenti alla pandemia di Covid-19 sono ovviamente ancora molto lontani, come riportano anche i dati resi pubblici dalle associazioni.
Acquisti che non sono affatto terminati, dato che tra qualche giorno prenderanno il via gli attesissimi saldi invernali, anche se con tempistiche diverse in base alle Regioni. Si comincia il 2 gennaio, quando i saldi diventeranno realtà in Basilicata e Sicilia: subito dopo sarà il turno della Valle d’Aosta, che aprirà il periodo degli sconti invernali il 3 gennaio 2022.
Ma è nella giornata del 5 gennaio che i saldi invernali faranno capolino nella stragrande maggioranza delle Regioni italiane, ovvero Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna. Manca solo la Puglia, che dovrebbe partire comunque il 5 gennaio, mentre nella provincia autonoma di Trento non è prevista una data di avvio dei saldi che possono essere svolti liberamente dagli Operatori commerciali; infine, in Alto Adige i saldi invernali inizieranno nella maggior parte dei comuni l’8 gennaio.
Ma quando terminerà il periodo degli sconti invernali? In Friuli Venezia Giulia si va avanti addirittura fino al 31 marzo, mentre in Sicilia si prosegue fino al 15 marzo. Nella stragrande maggioranza delle Regioni il periodo si conclude nella prima settimana di marzo (dall’1 al 6, ndr), mentre alcune Regioni scelgono di terminare già a febbraio: in Liguria “stop” il 18 febbraio, nel Lazio ci si ferma il 15, mentre in Veneto (e forse anche in Puglia) la “deadline” è fissata per il 28 febbraio.
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