Nel 1999 usciva nelle sale uno dei film horror più discussi degli ultimi decenni. Parliamo di “The Blair Witch Project – Il Mistero della Strega di Blair”, scritto e diretto da Daniel Myrick e Eduardo Sanchez, con Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael C. Williams che interpretano sé stessi.
Il film ottenne grandi elogi dalla critica, riuscendo a vincere anche il “Premio Giovani” come miglior pellicola straniera al Festival di Cannes del 1999. All’epoca, il film riuscì a riscuotere al botteghino qualcosa come 248,6 milioni di dollari a fronte di un costo di produzione di 60.000 dollari, diventando il film di budget più basso con gli incassi più alti (battuto il precedente record di Interceptor).
Nel film viene asserita che la storia della strega di Blair sia assolutamente vera, ma ad oggi non risultano certezze sull’esistenza di una strega nella città di Burkittsville, un piccolo villaggio del Maryland.
Tuttavia, la leggenda vuole che tra il 18esimo e il 20esimo secolo si siano verificati omicidi e sparizioni proprio a Burkittsville, che nel film viene indicata come Blair. Tutto sarebbe dovuto al fantasma di Elly Kedward, una donna che nel 1785 sarebbe stata accusata da alcuni bambini di averli attirati nella sua abitazione per ucciderli.
L’anziana, accusata di stregoneria, venne cacciata dal villaggio in pieno inverno e lasciata a morire nel bosco, senza che il suo corpo venisse mai ritrovato. L’anno dopo cominciarono le sparizioni, che interessarono tutti i bambini che avevano accusato la donna e una buona metà della popolazione di Blair, convincendo la popolazione ad andare via da quel posto che ritenevano ormai “maledetto”.
Sempre stando alla leggenda, le sparizioni proseguirono anche nel secolo successivo. Nel 1825 fu la volta di Eileen Treacle, 10 anni, mentre nel 1886 scomparve Robin Weaver, 8 anni, e i membri della squadra di soccorso mandata a cercarla nel bosco furono ritrovati completamente sventrati.
Tra il 1940 e il 1941 furono rinvenuti i corpi maciullati di sette bambini scomparsi nella cantina della casa di Rustin Parr, uomo del posto. L’individuo ammise di aver compiuto la barbarie per volere del fantasma “di una donna anziana”: Rustin Parr venne condannato e impiccato. Tempo dopo, l’unico giovane sopravvissuto ai crimini di Rustin Parr si tolse la vita.
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