La tv russa rimanda la comunicazione dell’esito del Dna e dell’esame del gruppo sanguigno di Olesya: la furia dell’avvocato di Piera Maggio
Sono giorni di apprensione per Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa 17 anni fa in Sicilia. L’appello in tv di Olesya Rostova, ragazza russa rapita quando aveva 4 anni, ha fatto rinascere le speranze. La giovane ventenne è molto somigliante alla signora Maggio, ma sarà il risultato dell’esame del DNA e del gruppo sanguigno a confermare il tutto. La televisione russa ha però rinviato gli esiti (che sarebbero dovuti arrivare oggi), facendo infuriare Giacomo Frazzitta, legale della signora Maggio.
“Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo” queste sono le parole rilasciate dall’avvocato Frazzitta all’Ansa.
Se il test del gruppo sanguigno dovesse confermare la compatibilità tra Denise e Olesya, si dovrebbe con quello del DNA. L’avvocato Frazzitta ha inoltre fatto sapere che la ragazza verrà sottoposta a delle domande per ricostruire la sua infanzia, dal rapimento da parte di persone di probabile etnia Rom, all’arrivo in orfanotrofio. Fino ad ora, però, l’avvocato di Piera Maggio non ha avuto alcun contatto diretto con Olesya, e probabilmente, sarà possibile domani 6 aprile, giorno dei risultati dei test.
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