Casadei nella storia della musica italiana: le citazioni da J Ax a Gabry Ponte e le collaborazioni celebri

Raoul Casadei e l’orchestra Casadei hanno il merito di aver sdoganato in tutto il paese un intero genere musicale (viceversa confinato alle balere romagnole) e hanno il merito di essere entrati nell’immaginario collettivo italiano.

Sono tanti gli artisti che citano Casadei nelle proprie canzoni, specialmente nelle canzoni rap di artisti di non nuovissima generazione.

Ed è J Ax a citarlo ben due volte: una volta in una hit degli Articolo 31 del 1996, ‘Tranqi funky’ (“Tutto fila liscio come con il Casadei”).

Ed un’altra volta, da solista, in ‘I vecchietti fanno O’, traccia di fine 2008 (“Nelle balere metteremo i dj, l’orchestra Casadei suonerà i Green Day”).

“Io vorrei che i Backstreet Boys fossero gay, che le teenager amassero Casadei” cantava (con tanto di simil campione liscio) nel 2000 Caparezza in ‘Tutto ciò che c’è’.

E il compianto Little Tony cantava nella hit del 2004 di Gabry Ponte: “Siamo figli di Pitagora e di Casadei, di Macchiavelli e di Totò”.

Tra le collaborazioni, infine, citiamo quella con Elio e le storie tese per una versione in salsa romagnola di ‘La terra dei cachi’, canzone che partecipò al Festival di Sanremo del 1996, arrivando seconda (vincendo il premio della critica):


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