Il termine comodino è diventato un cult della quinta edizione del Grande Fratello Vip 5: non si tratta del mobile accanto a letto, ma di un inquilino anonimo
Nella puntata di lunedì 12 ottobre del GF Vip 5 è scoppiato il “comodino gate”. Il caso è nato dalla parola “comodino”, visto come offesa tanto che ha fatto piangere Andrea Zelletta e arrabbiare alcuni concorrenti. Come è nato questo termine? E qual è il suo significato nel reality?
“Comodino” è nato a un commento divenuto virale su Instagram
L’origine del “comodino gate” proviene da una prova organizzata dagli autori del GF Vip 5, in cui i concorrenti dovevano sfidarsi a colpi di selfie da pubblicare sull’account Instagram del reality. L’obiettivo della sfida è quello di raggiungere al meno 50 mila like. Gli autori del reality hanno poi scelto alcuni commenti più “insoliti” da far leggere agli inquilini. Tra questi, c’è “vedo un comodino in questa foto”, scritto da IlMenestrello, al secolo Marco Marfella. Tale commento è riferito ad uno scatto ritraente Francesco Oppini e Andrea Zelletta. Quest’ultimo è rimasto piuttosto infastidito, tanto che ha rimuginato fino alla diretta del 12 ottobre.
Cosa significa esattamente essere un comodino? Il comodino è un concorrente che resta in disparte durante le dinamiche del gioco e che non si schiera dalla parte di nessun altro inquilino. Tra gli inquilini definiti comodini, ci sono Zelletta, Enock, Massimiliano Morra, Pierpaolo Pretelli fino a Guenda Goria.
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