Resident Evil sbarcherà su Netflix con una serie TV inedita dedicata alle figlie di Wesker.
‘Resident Evil‘ non conosce confini, e come ogni buon franchising non poteva certo passare in sordina tanto presto. Dopo il videogame da cui tutto ha avuto inizio e la serie di film con Milla Jovovich, adesso è il turno di una serie TV che andrà in onda su Netflix.
La celebre piattaforma di streaming non è certo nuova agli adattamenti. Il più emblematico è forse stato quello di ‘Death Note’. E ancora adesso le aspettative per la versione Netflix di ‘Avatar, l’ultimo dominatore dell’aria’ sono alte. I fan della serie animata sperano soprattutto che la versione di Netflix sia più fedele all’originale rispetto al deludente film in live action.
Per ‘Resident Evil’, annunciato per la prima volta a Febbraio, il discorso è molto diverso. La serie non sarà affatto un remake dei film. Né una trasposizione su pellicola del videogioco, ma piuttosto un originale prequel che indaga la lore del franchise. Esplorando gli oscuri segreti della Umbrella Corporation.
Resident Evil diventa serie TV
La serie si articola in due diversi archi narrativi. Il primo ha per protagoniste le quattordicenni Jade e Billie Wesker, che insieme al padre si trasferiscono per la prima volta a New Raccoon City.
La città virtuale rappresenta uno straordinario esempio dello strapotere delle multinazionali che l’hanno creata. Ma per le due ragazzine è anche un posto estraneo in cui si trovano sbalzate. Costrette a fare i conti con i turbamenti dell’adolescenza e ad ambientarsi a New Raccoon City, Jade e Billie cominciano a notare qualcosa di sospetto.
Forse la città non è poi il sogno artificiale che sembra. E se racchiudesse dei segreti troppo pericolosi per essere svelati? Quando capiscono che anche il padre è coinvolto, Billie e Jade decidono di prendere la situazione in pugno.
La serie successivamente compie un balzo temporale in avanti. Sono trascorsi dieci anni e il mondo è stato letteralmente travolto dal terribile virus T. Dei pochi superstiti – umani e animali – la maggior parte sono degli zombie aggressivi e assetati di sangue. Jade Wesker, ora trentenne, dovrà combattere per la sopravvivenza sua e di un tenace drappello di sopravvissuti.
Ma la ragazza nasconde un segreto che non può rivelare a nessuno…
Curiosità e dietro le quinte
Purtroppo non ci è ancora dato sapere quando andrà in onda la serie TV ispirata a ‘Residence Evil’. Netflix, però, ha già rivelato alcuni dettagli e curiosità molto succosi sul “dietro le quinte” di questa nuova produzione.
Al timone dello show ci sarà Andrew Dabb, già “padre” di un successo del calibro di ‘Supernatural’. “Ho sempre amato molto Resident Evil”, ha dichiarato Dabb in un’intervista, come riporta Fantascienza.com, “e non vedo l’ora di presentare al pubblico questa nuova pagina del franchise.”
Regia d’eccezione anche per i primi due episodi della serie, che dovrebbe essere composta da otto puntate in totale. Alla macchina da presa troviamo infatti Bronwen Hughes, di ritorno da ‘The Walking Dead’.
Ci sono insomma tutte le premesse perché la nuova serie TV ispirata a ‘Resident Evil’ possa emozionare e coinvolgere il pubblico. Solo i “puristi” del videogioco non si sono dichiarati particolarmente entusiasti. Tacciando la serie – così come i film – di non ricalcare abbastanza fedelmente la lore del gioco.
Ma regista e showrunner rassicurano; in ‘Resident Evil’ non mancheranno i riferimenti, le citazioni e gli easter egg, si spera graditi.
E fra gli appassionati cresce l’attesa di sapere quando Netflix trasmetterà i primi episodi.
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