Umberto Smaila contro il governo e gli altri artisti che hanno votato per la maggioranza (tranne Jerry Calà ed Enrico Ruggeri)

Umberto Smaila – che nella foto vediamo davanti alle telecamere di un programma sicuramente non filogovernativo come Io e Te – contro il governo.

In un’intervista rilasciata al Giornale, il musicista e volto noto televisivo parla di lockdown, di progetti passati e futuri, del politcally correct imperversante e del governo.

A partire da un attacco alle misure volute da Giuseppe Conte in merito alle discoteche:

“Mi sono incazzato l’altra sera quando, a tarda notte come al solito, Giuseppi ha prolungato fino al 10 agosto lo stop a discoteche, sagre eccetera. Un ulteriore danno economico del quale è difficile capire la ragione, che non può dipendere solo dai numeri dell’epidemia”.

E quindi, sul governo in assoluto: “Non sono mai stato favorevole all’operato di questo governo. E mi stupisco che la maggior parte dei miei colleghi non si lamenti quando, invece, ce ne sarebbe da dire…”.

Ma lui e pochi altri sono contro:

“Quasi tutti, a parte me, Jerry Calà, Enrico Ruggeri e pochi altri, hanno votato i partiti che formano questa maggioranza”.

Ma ciò non vuol dire che gli artisti siano di sinistra:

Sinistra? Per me non esiste più la sinistra. Zingaretti è di sinistra? E Renzi?”.


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