A parte un paio di scelte progettuali minori, l’Xbox e la Playstation si assomigliano notevolmente nelle ultime due generazioni. La Xbox 360 e la PS3, per esempio, erano entrambe enormi scatole leggermente curve, mentre la Xbox One e la PS4 erano più spigolose.
La rivelazione della PS5, tuttavia, ha cambiato la situazione. Mentre Xbox si dirige verso la prossima generazione con un’altra scatola nera relativamente standard, la PS5 ha un’estetica più insolita e futuristica. È un ritorno ai tempi in cui le console erano più vivaci nei loro design, concentrandosi sul divertimento e sul gioco piuttosto che sulla figura fatta nel salotto di un adulto.
Nei primissimi tempi dei videogioci per console, però, il processo di progettazione era meno serioso e più incentrato intorno alla domanda “come possiamo far sembrare questa console più divertente?
Nessuna console cattura questa mentalità meglio della Coleco Telstar Arcade del 1976.
Nel corso della prima generazione di console per videogiochi, la Telstar era in competizione con console del calibro di Magnavox Odyssey, Fairchild’s Channel F e Atari 2600 in questo nuovo mercato. Sebbene la prima edizione di Coleco Telstar fosse semplicemente una scatola di plastica piatta con due manopole, la versione Arcade si rivelò una vera e propria rivoluzione per i tempi. Era composta da tre tipi di controller: un lato conservava le manopole, un altro presentava un mini volante e una leva del cambio, e un terzo disponeva di un fucile da caccia in plastica da puntare verso lo schermo. Di vitale importanza, era anche a forma di triangolo.
Da quel giorno le console si sono evolute in modi che in pochi si sarebbero aspettati a quei tempi, eppure c’è sempre stato un filo in comune che ha legato tutte queste macchine sin dalla notte dei tempi.
In questo caso l’eredità di Coleco Telstar è stata presa in carico da Nintendo, che con le sue varie periferiche è sempre stata un passo avanti a tutte le altre case in tema di innovazione videoludica.
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