Irama ha vinto Amici Speciali, il monologo per Floyd ha emozionato tutti

Il vincitore di Amici Speciali è Irama, il cantante ha dedicato un emozionante monologo a George Floyd durante la finale del talent

È andata in onda ieri 5 giugno 2020 la finale di Amici Speciali, il vincitore è Irama. Il talent è stato ideato per raccogliere fondi da destinare alle attività della Protezione Civile durante l’emergenza Coronavirus. Ogni settimana sono stati devoluti in beneficenza tutti i proventi del televoto.

La conduttrice durante la finale ha fatto sapere che, con le loro esibizioni, i concorrenti hanno permesso la donazione di 400 mila euro di materiale alla Protezione Civile.

I finalisti di Amici Speciali sono stati IramaMichele Bravi, Alessio Gaudino e Umberto Gaudino. Umberto ha avuto la possibilità di partecipare dopo che i The Kolors hanno rinunciato alla finale del talent.

Sul palco i finalisti sono stati sostenuti dagli altri concorrenti che hanno partecipato al talent: Gaia Gozzi, Random, Andreas Muller, Alberto Urso, The Kolors, Giordana Angi, Javier Rojas e Gabriele Esposito.

Dopo le varie sfide in gara sono rimasti solo Irama e Michele Bravi, il primo accompagnato da Stash, Gabriele, Alberto e Andreas, il secondo invece da Gaia, Javier, Giordana e Random.

È stato Irama il vincitore di Amici Speciali, il cantante ha dedicato la sua ultima esibizione a George Floyd, un monologo che ha emozionato davvero tutti. Queste le sue parole:

“Non riesco a respirare e non me ne sono mai accorto. È assurdo respirare. Ci pensi mai? Non ce ne accorgiamo nemmeno mentre lo facciamo. Certo, ora che te l’ho detto, ci fai caso ed è quasi scomodo. Pensaci, non è più così naturale, te lo devi ricordare. Quando sei nel letto con lei e inizi a fare l’amore, il respiro affannato di due amanti che si stringono l’uno nell’altro come polmoni. Certo, è automatico. Dovessi anche pensare a respirare mentre stai facendo l’amore, sarebbe un casino. Che figata il respiro. Anche le piante respirano. O il mare, il respiro del mare. Ma che caz*o di polmoni deve avere il mare per respirare così forte. Però, lo capisco. Io sono un cantante. Io il respiro lo rubo. In quel momento ne ho più bisogno io di te. Anzi tu, tu mi rubi il respiro. Come credi che riesca a prendere quella nota così in alto. Senza fiato? No. E a te cosa serve in quel momento? Anche tu respiri. Ma lo sai perché respiri? Ma tu cosa respiri a fare?”

Rivolgendosi al poliziotti che ha ucciso Floyd, Irama ha poi detto:

“Perché qualcuno ti ha dato la possibilità di respirare togliendola ad un altro. Ma spiegami chi caz*o decide chi deve respirare e chi non deve. Ma lo sai per cosa respiri? Lo sai che non basta respirare per essere uomini? Io il mio respiro lo sputo in faccia a chi mi dice che non posso respirare, io non sono come te, io non sono un vigliacco. Io non nascondo il mio inutile respiro dietro a uno stupido telefono, io non gli schiaccio la testa sull’asfalto come, come lo chiamate? Un negro. Mentre sua madre lo sta cercando piangendo, mentre urla il suo nome a perdifiato e lui ruba il suo ultimo respiro per dire ‘Mamma’. Io non sono un negro come lui, ma respiro come lui, adesso io piango con lui. Adesso io sono lui, adesso non uccidermi”.

Sara Fonte


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