Ha compiuto ieri 65 anni.
E’ stato una delle più grandi promesse del cinema italiano.
Ha ottenuto grandi successi, con molteplici premi per l’interpretazione in ‘Io, Chiara e lo Scuro’ – film del 1982 (solo per citare uno degli svariati film di successo che negli ’80 e nei ’90 lo hanno visto protagonista e/o regista).
Poi qualche flop. La depressione, l’alcolismo.
E due gravissimi incidenti (due cadute, le cui dinamiche non sono mai state del tutto chiare) che lo hanno portato in prima battuta a vivere il coma, in seconda battuta a vivere sulla sedia a rotelle.
Parliamo di Francesco Nuti.
In molti si saranno chiesti – in occasione del suo genetliaco: come sta Francesco Nuti?
L’ultima volta che si è parlato delle condizoni del regista / attore toscano era l’inizio di ottobre: il primo ottobre, infatti, è intervenuta a Vieni da me la figlia Ginevra Nuti.
A Caterina Balivo, Ginevra ha raccontato: “Sono diventata la tutrice di mio padre. Da quando ho compiuto 18 anni, sono sua figlia e credo sia importante che, per me e mio padre, debba avere questo incarico. E prendermi cura di mio padre anche in questo aspetto. È stazionario, è sereno, bisogna approcciarsi a lui in maniera più delicata e sottile. Ho imparato a farlo con piccoli gesti, sguardi. È qui a Roma anche perché, in questo modo, è più facile prendermi cura di lui. Posso vederlo più spesso”.
Sempre nel corso dell’intervista, Ginevra ha raccontato un suo cruccio: “Mi manca averlo nella quotidianità quando ho bisogno di un consiglio. Mi sarebbe piaciuto cantare e suonare assieme a lui. Averlo come guida nella vita e carriera artistica“.
Per poi svelare: “Faccio fatica a vedere i film di papà. Mi mettevano un pizzico di malinconia. Io li vivo come mamma e papà. Il loro lavoro è stupendo ma li preferisco come genitori. Io e papà abbiamo un carattere simile, siamo anche, a volte, ombrosi. Era divertente ma aveva anche dei momenti più riservati”.
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News