10 maggio 2020. Anche questa domenica, Papa Francesco ha presieduto la Messa a Santa Marta. Per l’occasione il Pontefice ha ricordato due recenti commemorazioni: la festa dell’Europa e l’anniversario della fine della seconda guerra mondiale nel vecchio continente.
Proprio pensando all’Europa, il Papa ha detto: “Chiediamo al Signore per l’Europa, oggi, che cresca unita, in questa unità di fratellanza che fa crescere tutti i popoli nell’unità nella diversità”.
Durante l’omelia, il Papa ha inoltre ricordato l’importanza della preghiera -come potete vedere nel passaggio che vi riportiamo nel video in coda.
Preghiera che deve essere un aspetto cardine della vita dei cristiani e degli uomini di chiesa in primo luogo che devono in qualche modo fungere da esempio per i fedeli.
In tal senso, riportiamo un estratto delle parole del Pontefice:
“Io ho conosciuto un sacerdote, un santo parroco, buono, che quando trovava un vescovo lo salutava, bene, molto amabile, e sempre faceva la domanda: “Eccellenza, quante ore al giorno Lei prega?”, e sempre diceva: “Perché il primo compito è pregare”. Perché è la preghiera del capo della comunità per la comunità, l’intercessione al Padre perché custodisca il popolo. La preghiera del vescovo, il primo compito: pregare. E il popolo, vedendo il vescovo pregare, impara a pregare“.
Vangelo domenica 10 maggio 2020
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,1-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Domenica 10 maggio 2020, un passaggio dell’omelia di Papa Francesco
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