The Dark Side of the Moon: 47 anni dell’album perfetto

Era il 28 aprile del 1973 quando, il capolavoro dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon raggiunge la prima posizione delle classifiche americane.

Uscito l’1 marzo del ’73, poco meno di due mesi dopo, l’album ha conservato il primo posto della classifica statunitense per una settimana cui se ne sono aggiunte, in altre posizioni ben 741 per un periodo che è andato dal 1973 al 1988.

Da quel momento The Dark Side of the Moon segna un netto discrimine tra la musica che c’era prima e quella che ci sarà dopo di lui.

The Dark Side of the Moon non segna solo un grande traguardo per la musica internazionale e il rock, ma anche il picco della carriera dei Pink Floyd, da allora ad oggi imprescindibilmente legati alla loro creatura.

Con oltre 50 milioni di copie vendute è l’album di maggiore successo dei Pink Floyd e uno dei più venduti della storia della musica.

Leggenda vuole che l’idea per l’opera perfetta dei Pink Floyd sia nata nel 1971, a casa di Nick Mason.

Alcuni dettagli sono tuttavia sfocati e avvolti dall’indefinitezza del dubbio, degni del mito che riguardano.

Roger Waters ricorda di aver voluto scrivere una serie di brani, concettualmente e narrativamente collegati. Dei pezzi che avessero inizio, svolgimento e fine come un’unica opera.

Ogni faccia del vinile contiene cinque brani, inizia e finisce con il rumore del battito cardiaco, che rappresenta il ciclo della vita.

Le tematiche del progetto musicale riguardano le pressioni e le aspettative che gravano sulla vita di un uomo: Il passare del tempo, morte, viaggi, denaro e pazzia.

E proprio attraverso l’ascolto dell’opera è possibile ripercorrere le varie tappe della vita attraverso i diversi brani.

The Dark side of the Moon ha scritto la storia della musica, consacrando i Pink Floyd nell’ olimpo dell’immortalità artistica.


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