Correva l’anno 1999 quando il piccolo (allora) Haley Joel Osment interpretava il piccolo Cole nel film Sesto Senso. Accanto ad un impeccabile Bruce Willis, Osment sembrava avesse cominciato una carriera tutta in discesa, impersonando questo bambino di nove anni sensitivo, e in diretto contatto con l’aldilà. In onda alle 21:00 su Iris, il film dell’orrore che ha fatto la storia di questo genere, ha spaventato intere generazioni. Ma che fine avrà fatto il piccolo protagonista?
Haley Joel Osment: biografia
Osment, classe 1988, è figlio di un attore e di uni insegnante. Essendo figlio d’arte ci si aspettava che il piccolo avesse una carriera spianata, ma forse non è stato proprio così. A quattro anni, il piccolo Haley viene scritturato per uno spot televisivo. Qualche anno dopo approda al cinema, interpretando il figlio di Tom Hanks nel film “Forrest Gump” di Robert Zemeckis (film che ottiene 6 Oscar e 3 Golden Globe 1995).
Susseguiti nel suo curriculum carrieristico i film “Nel bene e nel male”, con James Woods; “Bogus – L’amico immaginario”. Nel frattempo trova anche modo di partecipare a piccole serie TV tra cui “Thunder Alley”, 1994-1995; “Walker Texas Ranger”, 1997; “Murphy Brown”, 1997-1998; “Il tocco di un angelo”, 1998; “Ally McBeal”, 1999
Il successo vero e proprio arriva però solo grazie al film “The Sixth Sense – Il sesto senso” (1999) di M. Night Shyamalan. Grazie alla sua interpretazione viene nominato ai Globes e agli Oscar 2000 come miglior attore non protagonista. Anche gli anni successivi trovano successo dal punto di vista cinematografico. Recita in “Un sogno per domani”, ” Il ricordo di un aprile”, “A.I. – Intelligenza artificiale”.
Il fallimento
In piena adolescenza Osment purtroppo inizia il suo tramonto nel mondo del cinema. Questo a causa della sua dipendenza da droga che lo porta ad avere seri guai con la legge. Dal 2006 e fino al 2012 il giovane non ottiene più parti né viene scritturato.
Il ritorno al cinema
Adesso sta peovando a rifarsi un nome. Il suo ritorno al cinema si è avuto solo nel 2012, con le commedie “Montana Amazon” e “Sassy Pants”. E poi ancora: “I’ll Follow You Down”, “Tusk”, “Yoga Hosers – Guerriere per sbaglio”. Indumenti la commedia “Sex Ed” e ancora “The World Made Straight”, “Entourage”, “La rivoluzione di Charlie”. Piccole le sue apparizioni in alcune serie TV, tra cui “Silicon Valley”, “X-Files”, “Future Man”, “The Boys” e “Il metodo Kominsky”.
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