Mina compie 80 anni e Cristiano Malgioglio la racconta (e racconta la genesi di ‘Ancora Ancora Ancora’)

Proprio ieri Mina ha compiuto 80 anni.

Una delle più grandi artiste della musica italiana è stata raccontata in una lunga intervista da Cristiano Malgioglio, autore di tanti dei successi della tigre di Cremona.

A ‘FqMagazine’, il paroliere di Ramacca ha raccontato del proprio rapporto con Mina, a partire dal primo incontro e dal primo appuntamento datogli:

“Al mattino mi svegliai presto, alle 7, mi misi la cipria e mia madre mi chiese ‘perché ti sei svegliato così presto?’, ‘Mamma ho un appuntamento con Mina’, e lei ‘Sì. Io con Sophia Loren….’. Non ci credeva! Arrivai da lei alle 9:10 e la porta me la aprì lei stessa con lo stesso vestito del giorno prima, facendosi una grande risata, con i capelli tutti tirati indietro.

‘Carissimo, sono le 9:10, sei in ritardo, se vuoi fare questo mestiere non deve succedere’, mi disse subito. Insomma alla fine mi misi sul divano con una chitarra, non la sapevo suonare, perché voleva ascoltare qualcosa da me. Strimpellai qualcosa ma in maniera disastrosa, ma continuai a suonare lo stesso. Allora lei tutto ad un tratto è scoppiata in una lunga e fragorosa risata, mentre io sono diventato rosso dall’imbarazzo. Mi disse: ‘Dai, ci vediamo un’altra volta, comunque sei bravo’“.

Quindi, su una delle più famose canzoni di Mina da lui scritta (‘Ancora Ancora Ancora’), Malgioglio ha raccontato la genesi:

“In quel periodo io avevo una storia con un ragazzo bellissimo, siciliano, ma dopo tre mesi ci siamo lasciati e non riuscivo più scrivere. Una sera è squillato il telefono, ho pensato fosse mia madre. Invece era lui: ‘Ma tu mi ami ancora? È tutto finito?’… Ad un certo punto ho avuto un flash sulla parola ‘ancora’. Ho staccato la spina e in due minuti ho scritto il pezzo. L’indomani lo feci avere a Mina che impazzì: ‘Sono pazza di questa canzone!’ e la incise subito. Anche il video della canzone è di una sensualità e di una bellezza pazzesca. Per lei ho scritto anche molte altre canzoni come ‘Mi mandi rose’, ‘Amante amore’… Sono stato la sua fortuna e lei è stata la mia fortuna”.

Per finrie, un aneddoto scelto da Malgioglio:

“Durante l’ultima serie di concerti alla Bussoladomani nell’estate del 1978. Una delle canzoni di punta di quel concerto era la mia canzone ‘Ancora ancora ancora’. L’ho incontrata nel pomeriggio, dietro le quinte, mentre sorseggiava whisky ed era molto nervosa, passeggiava in continuazione. Le chiesi perché fosse così nervosa: ‘Mina, ma hai visto che la gente è fuori di testa per te, mai vista una cosa del genere nemmeno i Beatles a Genova!’.

La gente urlava il nome di Mina cento volte ancora di più. Lei mi disse: ‘Cristiano sono angosciata, non mi ricordo la seconda parte della strofa di Ancora ancora ancora’. Glielo ripetei, lei mi ascoltava e memorizzava, ma dopo un po’ non se la ricordava più. Così mi fece: ‘ti ho visto sotto il palco l’altra volta e le sai tutte, quindi quando attacco il pezzo ti cerco, così mi suggerisci’. Quella sera avevo vicino Adriano Panatta, Gloria Guida e Mia Martini. Ad un certo punto mi alzai in piedi per cantare ‘Ancora ancora ancora’ ma purtroppo venni travolto dalle persone… Così se ascoltate l’album live di quella sera, sentirete che ha cantato per due volte la stessa strofa perché non se la ricordava’“.


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