Il leggendario regista Martin Scorsese ha raddoppiato le sue critiche ai film della Marvel, proprio quando il dibattito sui suoi commenti iniziali sembrava essersi attenuato.
La polemica è cominciata quando il regista ha paragonato i film della Marvel, e presumibilmente il genere dei supereroi in senso lato, ai parchi a tema. Ha ammesso che i film erano ben fatti, e gli attori stavano cercando di fare un buon lavoro ma le sue ultime osservazioni, a quanto pare, non sono così imparziali.
La reazione alle osservazioni di Scorsese è stata diversa. Alcuni come James Gunn e Joss Whedon, che hanno entrambi diretto alcuni dei più riusciti adattamenti di fumetti, hanno voluto entrambi difendere il loro lavoro. Altri, come Samuel L. Jackson, erano tra l’indifferente e il divertito.
L’industria dell’intrattenimento, i fan e i critici, hanno espresso opinioni contrastanti. Alcuni hanno ringraziato Scorsese per aver esposto pubblicamente ciò che molti pensavano già, mentre altri hanno ritenuto il suo atteggiamento piuttosto snob e inutilmente critico.
Scorsese: “Non dovremmo farci invadere dai film della Marvel”
Nel corso di una conferenza stampa in cui presentava il suo ultimo lavoro ( The Irishman n.d.r.), Scorsese è tornato all’attacco paragonando l’uscita della Marvel ad un’invasione che dovrebbe essere contrastata. “Non è cinema, è qualcos’altro“, ha detto. “Non dovremmo farci invadere. Abbiamo bisogno di sale cinematografiche per mostrare film che abbiano qualcosa da raccontare”.
In Italia Scorsese sarà presente alla Festa del Cinema di Roma 2019, nel corso della quale presenterà “The Irishman”, il film prodotto da Netflix che arriverà sulla piattaforma streaming il 27 novembre.
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