Dario Moccia è youtuber, streamer, divulgatore e fumettista, oltre ad essere uno dei volti più conosciuti del panorama nerd italiano; ma ridurre la sua carriera a un semplice “parla di fumetti e cartoni” non sarebbe giusto: la sua storia è quella di un ragazzo che ha trasformato la passione di una vita in un vero e proprio impero mediatico.
Tutto ha inizio nel 2011, quando Dario pubblica il suo primo video su YouTube in cui analizza a modo suo il famoso cartone animato (o anime, per i più bacchettoni) Doraemon, il quale darà il via a una delle sue rubriche più longeve, “Nerd Cultura“. Moccia in questi video si mostrerà sempre eccitato e molto appassionato alle cose che racconta, non limitandosi semplicemente a recensire, ma cercando sempre di dare una chiave di lettura più ampia alle opere che andava via via trattando, appassionando anche chi non è del mestiere. Negli corso degli anni, la rubrica ha toccato ogni aspetto dell’universo nerd: fumetti occidentali e giapponesi, film d’animazione, videogiochi e perfino la storia delle carte collezionabili Pokémon, che è una delle sue più grandi passioni. Nel 2013 arriva infatti “Pokémon Anthology”, una serie interamente dedicata al mondo dei mostriciattoli Nintendo, che si rivelerà uno dei suoi successi più grandi all’interno del suo canale. Continuando, Dario ha avuto modo di incontrare (e intervistare) i grandi nomi del fumetto e dell’animazione e le sue interviste sono ovviamente diventate appuntamenti attesissimi all’interno della sua community, anche perché tra gli ospiti hanno figurato artisti del calibro di Leo Ortolani, Craig Thompson, Bruno Bozzetto, fino ad arrivare a leggende giapponesi come Go Nagai, Inio Asano e Junji Ito.
Ma se YouTube ha fatto conoscere Dario al grande pubblico, è su Twitch che la sua carriera ha subito una svolta definitiva. Dal 2020, Moccia ha trasformato il suo canale in una vera e propria piazza virtuale, un punto di ritrovo per nerd e appassionati. Le sue live spaziano dalle dirette in cui commenta anime e fumetti, a lunghe chiacchierate con ospiti d’eccezione come Giorgio Vanni, Rocco Tanica, Giancarlo Magalli e tanti altri. Chi segue Dario Moccia sa bene quanto sia ossessionato dal collezionismo e nel 2021 ha trasformato questa passione in un progetto concreto, lanciando il suo brand di carte collezionabili “Dario Moccia Lore“, illustrate da vari artisti e ispirate alla sua “lore” personale, ovvero tutti gli eventi e i personaggi che hanno reso possibile il suo percorso online. Il successo è stato più che immediato, con le prime edizioni andate sold-out in poche ore, facendo entrare un bel gruzzoletto nelle mani di Moccia. Ma quanto guadagna davvero Dario Moccia?
Nel corso di una live ospite a “Gurulandia“, Dario Moccia è stato incalzato dal presentatore nel rivelare quanto effettivamente si guadagna facendo Twitch a quei livelli. Il content creator ha risposto che in media riesce a tirare su dai 30.000 ai 35.000 euro al mese che, facendo un rapido calcolo, sono circa 420.000 euro l’anno. Da tassare, ovviamente. Moccia, nel corso della stessa live, ci tiene a precisare però che queste cifre le raggiunge semplicemente con il numero di abbonati che ha, senza contare quindi le varie collaborazioni e partnership che Twitch offre a creator del suo calibro.
Con centinaia di migliaia di follower tra Twitch, YouTube e Instagram, Dario Moccia è molto più di un semplice content creator, diventando un vero e proprio punto di riferimento per la cultura nerd italiana della nuova generazione di ragazzi. Il suo modo di raccontare, la sua simpatia (toscana), ma soprattutto la sua passione per quello che fa, lo rendono a ben donde uno degli streamer più apprezzati d’Italia.
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