Chi è Lucio Corsi, cantautore un po’ “alieno” al Festival di Sanremo 2025?

Ecco chi è Lucio Corsi, cantautore fuori dal comune del Festival di Sanremo 2025

Lucio Corsi non è un artista qualunque. Classe 1993, nato a Grosseto, è un cantautore fuori dagli schemi, capace di trasformare la musica in un viaggio tra sogno e realtà. Cresciuto nella Maremma toscana, ha sviluppato un immaginario unico, influenzato dall’ambiente rurale, dal glam rock e da un’estetica visionaria che lo ha reso immediatamente riconoscibile.
Dopo il diploma, si trasferisce a Milano per inseguire la musica e pubblica i suoi primi lavori, “Vetulonia Dakar” e “Altalena Boy”, due EP che mescolano sonorità folk e rock con testi surreali e poetici. Nel 2017 arriva “Bestiario Musicale”, un concept album dedicato agli animali della Maremma, che consolida la sua identità artistica.
Il grande salto avviene con la firma per la Sugar Music e l’uscita di “Cosa faremo da grandi?” (2020) e “La gente che sogna” (2023), due album che lo confermano come uno degli artisti più originali della scena italiana. Il suo stile, un mix tra David Bowie, Rino Gaetano e le favole di un cantastorie contemporaneo, cattura il pubblico e lo porta ad attraversare non solo i palchi musicali, ma anche il mondo della moda e del cinema.
Nel 2025, Lucio Corsi approda per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano “Volevo essere un duro”, una ballata che esplora il tema dell’autenticità e delle maschere sociali. La sua performance affascina per la sua teatralità e, nella serata delle cover, stupisce tutti duettando con Topo Gigio, in un’esibizione surreale che diventa subito iconica.
Lucio Corsi non è solo un musicista: è un artista poliedrico che continua a sorprendere, mescolando musica, moda e spettacolo in un percorso creativo che sfugge a ogni etichetta. Sanremo 2025 ha consacrato la sua unicità, ma il suo viaggio è appena cominciato.


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