Jerry Calà ricorda un simpatico aneddoto legato alla lavorazione de Al bar dello Sport, dove interpreta i panni di un ragazzo sordomuto.
Se ci pensi tua mamma cala
Tuo padre cala, la vista cala
Roofio cala, Dargen cala
Gerry dice no ma anche Gerry Cala
Perdonatemi, scrivendo di Jerry Calà non potevo non citare Pac-man dei Two Fingerz (con Dargen D’Amico). In realtà non ve n’è una ragione esatta, ma è pur sempre un modo per introdurre alcuni gustosi retroscena raccontati dall’attore veronese (ma di origini etnee) in un’intervista di qualche tempo fa a Tuttosport.
Il grandissimo Calogero (questo il suo nome originale) ha raccontato alcuni gustosi aneddoti legati al film del 1983 “Al bar dello sport”. Un film che fu accolto con il classico snobismo tricolore (ne Il Patalogo, che non esce dal 2009, parlavano così del film: “Abbastanza modesto, sia come incassi sia come riuscita. E poi, la storia della schedina vincente e dei due poveracci meridionali a Torino è un po’ datata”) ma che oggi è culto assoluto, ché la storia ai tempi poteva sembrare inflazionata ma oggi è semplicemente una ottima testimonianza dei tempi.
Nel film recitano Jerry Calà e Lino Bangi e così Calà ha raccontato un loro (relativamente) recente incontro: “Sono passati quarant’anni da Al bar dello sport. Recentemente, ho pranzato con Lino Banfi e ci siamo ritrovati dopo tanto tempo. Abbiamo ricordato i giorni di lavorazione, un’esperienza intensa per me. Interpretavo un giovane sordo in un periodo in cui tutti citavano i miei tormentoni comici. È stata una sfida”.
E per poter poter indossare al meglio i panni di Parola (questo il nome del personaggio sordo) Jerry Calà prese a frequentare dei ragazzi sordi, in pieno metodo Stanislavskij: “Per prepararmi, incontravo regolarmente un gruppo di ragazzi non udenti. È stato impegnativo, ma ho ricevuto critiche molto positive. Quel film ha rappresentato una delle prove più significative della mia carriera”.
E proprio questa amicizia creò qualche problema con Mara Venier., all’epoca sua fidanzata (e che è anche presente nel film): “All’epoca vivevamo insieme, ma io ero un po’ birichino e lei molto gelosa. Quando un gruppo di ragazzi non udenti è venuto a trovarmi, Mara ha risposto al citofono ma, non sentendo risposta, ha pensato che fosse una delle mie amanti scappata via. Quando ha capito la situazione, si è profondamente scusata“.
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