Scopri il finale de La ragazza della palude, il film tratto dal celebre romanzo che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Fin dalla sua uscita nell’estate del 2022, La ragazza della palude (titolo originale – Where the Crawdads Sing, che sarebbe più correttamente tradotto come Dove Cantano le Aragoste) ha catturato l’attenzione degli spettatori grazie alla sua trama avvincente e ai colpi di scena inaspettati. Basato sull’amato romanzo della scrittrice statunitense Delia Owens (uscito nel 2018 e diventato un caso letterario da 12 milioni di copie vendute) il film continua a sorprendere, con un finale che ha lasciato molti a interrogarsi. Ecco una spiegazione chiara del sorprendente epilogo (se non volete spoiler, per una volta è il caso che interrompiate la lettura qua – ricordando che su nonsolo.tv avvertiamo sempre quando ci sono spoiler).
Il film si chiude con la liberazione di Catherine “Kya” Clarke dalla prigione, dopo essere stata assolta dall’accusa di aver ucciso Chase Andrews. La comunità locale, che l’aveva accusata basandosi più sui pregiudizi verso la “Ragazza della Palude” che su prove concrete, riconosce che Kya era un facile capro espiatorio.
Successivamente, vediamo Kya e Tate costruirsi una vita felice insieme nella palude, dove restano fino alla morte di Kya, avvenuta nei suoi sessant’anni. Tuttavia, il mistero della morte di Chase rimane insoluto fino alla scoperta di un indizio fondamentale…
Dopo la morte di Kya, Tate trova nella loro casa il famoso collier di conchiglie che Chase indossava la notte della sua morte, insieme a una serie di poesie firmate dal pseudonimo di Kya, Amanda Hamilton (e anche questo è un dettaglio cruciale del libro e del film). Tra queste, un componimento intitolato La Lucciola rivela la verità: Kya aveva attirato Chase al vecchio faro per spingerlo nel vuoto e porre fine alla sua minaccia.
I versi del poema descrivono la scena con precisione inquietante: “Attirarlo fu semplice. […] L’ultimo passo, una trappola. Giù, giù, cade, i suoi occhi ancora nei miei finché vedono un altro mondo.”
La consapevolezza di Tate è definitiva quando apre una scatola nascosta e vi trova il collier. Consapevole del segreto di Kya, distrugge la collana per proteggerla, portando il peso di quella verità con sé per sempre.
Perché Kya ha ucciso Chase? Dopo che Chase aveva tentato di violentarla, Kya si rese conto che non sarebbe mai stata al sicuro finché lui fosse stato in vita. Pianificò il delitto con attenzione, creando un alibi e scegliendo il faro abbandonato come luogo del delitto, lontano da occhi indiscreti. Riprese il collier che un tempo gli aveva regalato, nascondendolo come simbolo di ciò che aveva fatto per proteggersi.
E come sempre, come con qualsiasi film, in molti si chiedono quindi se questa vicenda ambientata nella Carolina del Nord degli anni ’50 è basata su una storia vera (per certo s’è trattato di una storia che ha appassionato una quantità incredibile di lettori e spettatori, fra cui Taylor Swift che si è prestata per la colonna sonora).
Sebbene il romanzo non sia basato su fatti reali, alcuni dettagli si intrecciano con la biografia dell’autrice, Delia Owens. Lei e la sua famiglia sono ricercati dalle autorità dello Zambia per essere interrogati in relazione all’omicidio di un presunto bracconiere. Questo intrigante parallelismo aggiunge un ulteriore livello di mistero al fenomeno culturale che è La ragazza della palude. Infine, da notare un dettaglio: Kya pubblica libri sulla natura e Delia Owens a sua volta è, oltre che scrittrice, zoologa.
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