Backtrack, come finisce? È un film che merita di essere visto?

“Backtrack” è un film del 2015 in cui Michael Petroni dà vita ad un thriller con atmosfere da ghost story. Ma come finisce? (Evitiamo spoiler)

Lo script di “Backtrack” è firmato da Michael Petroni, noto per essersi dedicato alla sceneggiatura di horror / thriller come “La regina dei dannati” e “Possession”.

In “Backtrack” (termine che significa Marcia Indietro, ma può avere anche il significato metaforico di cambio d’opinione)  Petroni si avventura in una storia fatta di mistero, permeato da atmosfere da ghost story, in cui il protagonista è tormentato da anime inquiete. La narrazione si sviluppa gradualmente, con i colpi di scena che vanno via via rivelandosi e portando a una resa dei conti dove il sovrannaturale gioca un ruolo cruciale nella trama intricata.

Backtrack, la trama del film (e accenni al finale)

Peter Bower, uno psicoterapeuta tormentato dalla tragica morte della figlia Evie in un incidente stradale, si ritrova ad affrontare il senso di colpa che lo perseguita. La perdita avvenne quando, distratto da qualcosa che non riesce a ricordare, perse di vista la bambina, che fu tragicamente investita da un’auto. Anni dopo, sia lui che la moglie continuano a lottare contro il trauma, ma Peter persiste nel suo lavoro, trattando pazienti con patologie sempre più insolite, dalla nostalgia degli anni ’80 al desiderio di ideare modi di suicidarsi.

La routine di Peter subisce una svolta inaspettata quando una giovane ragazza di nome Elizabeth Valentine fa irruzione nel suo studio con un misterioso silenzio e solo una tessera ferroviaria con il suo nome scritto. Dopo la sua misteriosa visita, Peter inizia a sperimentare allucinazioni, e Elizabeth riappare con un ruolo sempre più significativo.

Per comprendere l’origine di queste visioni, Peter si rivolge al suo mentore, Duncan, il quale gli suggerisce di esplorare a fondo i recessi della sua coscienza. Realizzando che il suo passato è il chiave per affrontare il presente, Peter decide di fare ritorno a False Creek, la sua città natale da cui si era allontanato anni prima. È lì che si cela un drammatico segreto legato alle sue esperienze passate. (Eviteremo eccessivi spoiler, per quelli ci sono svariati altri siti che vi dicono per filo e per segno come finisce il film).

Backtrack è un film da vedere?

Rifacendoci a quanto scritto su Wikipedia (che è una delle realtà che vi offre la trama completa, se non vi importano eventuali spoiler), le review non sono così positive. In realtà, andando a dare un occhio alle piattaforme citate, i numeri sono leggermente migliorati: sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha una valutazione del 43% sulla base di oltre 100 recensioni e su Metacritic il film ha ha un punteggio di 43 su 100 basato su 10 recensioni di critici professionisti.

Facendo quindi qualche ulteriore ricerca online, le recensioni delle realtà web danno tutte (o quasi) la sufficienza al film, e i pareri degli appassionati sono decisamente più moderati. Su IlDavinotti, per esempio, i più hanno dato 3/6 e una delle recensioni più esemplificative (e che crea buone aspettative per il finale) è la seguente:

Psicologo depresso per la morte tragica della figlia scopre che tutti i suoi clienti sono morti in un incidente ferroviario in cui lui stesso era coinvolto da bambino. Thriller soprannaturale che ricorda molto Il sesto senso e che, pur non brillando per originalità, si rivela essere molto interessante. Il film ci mette un po’ a ingranare, la prima parte può risultare un po’ lenta e banale, ma poi decolla in un finale convincente e per nulla prevedibile. Buono!

(Pubblicato il 19 febbraio 2024, ampliato e ripubblicato il 12 gennaio 2025)


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