Angelica Barbareschi, figlia dell’attore ed ex politico Luca Barbareschi, è sempre stata una donna fuori dagli schemi. Infatti, Angelica è conosciuta nel mondo del BDSM come “La Dusty”, un’arte piuttosto particolare che le consente di sentirsi libera di esprimersi e di ribellarsi da incasellamenti che l’hanno sempre limitata. La giovane è sempre stata un po’ criticata dalla famiglia, poiché avrebbe preferito che facesse una carriera un po’ più tradizionale, ma è andata dritta per la sua strada.
Che cos’è il BDSM: le dichiarazioni di Angelica Barbareschi
Angelica è stata ospitata per la prima volta a La Zanzara, programma condotto da Giuseppe Cruciani su Radio24, in cui ha raccontato del rapporto con suo padre e del suo lavoro nel BDSM: “Oggi è stato criticato, da entrambi i miei genitori che volevano che facessi l’attrice, un po’ mi hanno emarginato come artista di serie b”. La giovane ha poi aggiunto: “per me questo è uscire dagli schemi, è libertà ho iniziato a 16 anni, non mi ha allontanato ma mi sentivo oppressa e grazie al freak show, agli spettacoli di bondage, cabaret, burlesque ho trovato la mia strada”.
La Dusty ha poi spiegato che riveste il ruolo della dominatrice, un personaggio provocatorio e dissacrante con cui esplora le dinamiche del potere e della vulnerabilità. Tra le sue performance più iconiche vi sono quelle in cui interagisce fisicamente con il pubblico, spesso utilizzando i volontari come elementi della scena – “portaceneri umani” o soggetti da frustare, in un gioco di dominazione che sfida i limiti personali e collettivi. “La pratica che più mi piace è il “wax-show”, in sostanza ti fai versare la cera calda addosso. Durante uno spettacolo dove sono stata dominata per la prima volta mi hanno versato la cera sulla f***a, è stato bellissimo” ha poi affermato Angelica soddisfatta.
Il suo percorso artistico è condiviso anche con il compagno, un fachiro estremo, che esegue spettacoli intensi e fuori dall’ordinario, come sollevare oggetti pesanti con parti del corpo. La coppia si esibisce talvolta insieme, proponendo numeri che amplificano il tema del dolore e della resistenza fisica, due elementi chiave della loro ricerca.
Il messaggio per il padre Luca Barbareschi
Angelica riconosce che il suo approccio non convenzionale alla vita e all’arte potrebbe sembrare estraneo o persino eccessivo agli occhi del padre, che non ha mai visto dal vivo i suoi spettacoli. Tuttavia, la giovane performer ha trovato una sua strada, riuscendo a portare sul palco un mondo estetico ed emozionale che la rappresenta. Con ironia, ha recentemente mandato un messaggio al padre dai microfoni di Radio24, dichiarando: “Papà, pensavi fosse di nicchia, e invece sono a La Zanzara,” evidenziando il suo orgoglio per una carriera che, seppur lontana dalle aspettative familiari, è riuscita a conquistare l’interesse del pubblico.
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