La storia dietro l’audizione di Samuel L. Jackson per “Pulp Fiction”: come una furia gli fece ottenere il ruolo di Jules.
Samuel L. Jackson è diventato il volto inconfondibile di Jules Winnfield in Pulp Fiction, film cult di Quentin Tarantino uscito nel 1994. Eppure, il suo percorso per ottenere quel ruolo memorabile è stato tutt’altro che lineare. All’inizio, Tarantino aveva pensato a Laurence Fishburne per interpretare il personaggio, ma il rifiuto dell’attore ha lasciato spazio a Jackson. Durante le prime audizioni, però, la sua performance passò in secondo piano, oscurata da quella di Paul Calderón. Convinto che fosse una semplice lettura del copione, Jackson non diede il massimo, sottovalutando l’importanza del momento.
La svolta avvenne durante una seconda audizione. Prima di arrivare al set, Jackson si fermò a comprare un hamburger e una bibita. Appena giunto sul posto, un membro della produzione lo scambiò per Fishburne. Questo errore lo fece infuriare a tal punto da trasformare la sua rabbia in un’interpretazione feroce. Con il cibo ancora in mano, entrò minaccioso in sala, sorseggiando e mordendo, e con sguardo truce annunciò a Tarantino: “Se pensate di dare questo ruolo a qualcun altro, vi distruggo tutti”. Quel momento, secondo i testimoni, segnò la svolta: Tarantino capì di avere davanti il perfetto Jules Winnfield. Non era solo una recitazione, Jackson era realmente arrabbiato, e proprio quella rabbia catturava alla perfezione l’essenza del personaggio.
Nonostante la mancata assegnazione del ruolo principale, Paul Calderón ottenne comunque una piccola parte nel film, interpretando Paul, il barista del club di Marsellus Wallace. Dal canto suo Samuel L. Jackson divenne interprete di un personaggio culto nella storia cinematografica, protagonista del monologo culto in cui viene citato il passo biblico Ezechiele 25:17 (che non esiste).
Per chi non l’avesse mai visto (ma c’è qualcuno che in 30 anni non l’ha mai visto?) Pulp Fiction racconta diverse storie intrecciate nel mondo criminale di Los Angeles, con un cast d’eccezione che include John Travolta, Uma Thurman, Bruce Willis e lo stesso Jackson – tra gli altri. Il film, con un budget modesto di circa 8 milioni di dollari, ha incassato oltre 200 milioni a livello globale, diventando una pietra miliare del cinema moderno. La critica lo ha acclamato per la sua narrazione non lineare, i dialoghi incisivi e le interpretazioni iconiche, tanto da considerarlo il capolavoro di Tarantino.
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