L’arminuta è basato su una storia vera? Come finisce? Trama e spiegazione finale

 

“L’Arminuta,” film tratto dall’omonimo romanzo best seller di Donatella Di Pietrantonio, ha catturato l’attenzione del pubblico con la sua trama intensa e il suo finale emozionante. La storia, che ruota attorno a una giovane ragazza costretta a lasciare la vita agiata per vivere con la sua vera famiglia in un contesto rurale e povero, esplora temi di identità, famiglia e abbandono. La pellicola affronta la ricerca della protagonista per la verità sulla sua famiglia e il significato del vero amore e dell’affetto.

L’Arminuta è basato su una storia vera?

Il romanzo “L’Arminuta” di Donatella Di Pietrantonio, da cui è tratto il film, non è basato su una storia vera. Tuttavia, la narrazione è così vivida e realistica che può facilmente sembrare ispirata da eventi reali. La scrittrice ha creato una storia che, pur essendo frutto della sua immaginazione, riflette dinamiche familiari e sociali molto autentiche, tipiche di una certa Italia rurale e del dopoguerra. La forza del romanzo e del film risiede nella capacità di far emergere emozioni universali attraverso una vicenda specifica e ben caratterizzata.

La Trama

La storia de “L’Arminuta” segue una giovane ragazza che viene improvvisamente restituita alla sua famiglia biologica dopo aver vissuto in città con una donna che credeva essere sua madre. La protagonista, soprannominata “L’Arminuta” (termine dialettale che significa “la ritornata”), deve adattarsi a una nuova realtà fatta di povertà e rigide abitudini rurali, lontana dagli agi e dall’affetto della sua vita precedente.

Nel corso del film, L’Arminuta si pone molte domande sulla scomparsa e sul silenzio della madre putativa. La trama si sviluppa attorno alla scoperta della verità su questo abbandono, rivelata dalla sorellina Adriana. La madre putativa non ha mai avuto intenzione di riprendere con sé L’Arminuta, poiché con il primo marito non riusciva a concepire e aveva quindi chiesto alla sorella del marito, in difficoltà economiche, di adottare la bambina in modo non ufficiale.

La madre biologica, nel frattempo, aveva iniziato una relazione con un nuovo compagno e, finalmente incinta, aveva scelto di separarsi dal primo marito. Questo nuovo compagno non voleva però accogliere L’Arminuta, costringendo la madre a restituirla alla famiglia d’origine senza spiegazioni.

Il finale del film

Il climax del film si raggiunge quando L’Arminuta, dopo aver appreso la verità, decide di confrontare la madre biologica. Incontrandola per strada, vede nei suoi occhi il senso di colpa. La madre le mostra una foto della nuova bambina e la invita a pranzo nei giorni successivi. Il film si chiude con questo pranzo, dove L’Arminuta porta con sé Adriana, raccomandandole di comportarsi educatamente.

Durante il pranzo, il nuovo compagno della madre si dimostra autoritario e crudele, impedendo alla madre di soccorrere la neonata che piange. Sarà Adriana a prendersi cura della piccola, provocando la reazione aggressiva dell’uomo. A questo punto, L’Arminuta decide di andarsene con Adriana, dimostrando che la vera famiglia è quella costruita sull’affetto reciproco.

La scena finale vede le due sorelle al mare, dove L’Arminuta, superando la paura dell’acqua, segue Adriana tra le onde, simboleggiando il legame indissolubile che ora le unisce.


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