“Effetto Moira Lena Tassi”: i bolognesi rapiti dal suo capolavoro “L’Ultima Luna” in onore a Lucio Dalla

Domenica 3 marzo 2024, la rinomata galleria “Dueunodue Spazi Espositivi”, situata in via Galliera 2/B a Bologna, ha accolto numerosi visitatori per la presentazione del nuovo spazio winebar. Il momento più emozionante dell’evento è stata la performance di Moira Lena Tassi, che ha colpito l’intero pubblico con la rivelazione della sua ultima opera pittorica, “L’Ultima Luna”. Questo capolavoro offre un ritratto unico dell’indimenticabile Lucio Dalla, immortalato sulla sua adorata Ducati scrambler.

Per onorare l’illustre artista, Tassi ha indossato un abbigliamento evocativo del mondo del motociclismo unito al mistero della notte e ha letto l’emozionante articolo “Lo chiamavano Briciola” di Amelia Melotti, scritto poco prima della scomparsa di Lucio Dalla, concludendo con “Henna”, brano molto amato da Dalla.” La performer ha spiegato: “Ho voluto omaggiare Dalla attraverso le parole di chi lo conosceva bene, recitando il brano a lui più caro. Fin dalla sua pubblicazione, desiderava che ‘Henna’ fosse letto prima di ogni concerto per sottolineare il significato delle sue parole: non solo una canzone contro la guerra, ma un inno d’amore e un atto di coraggio, poiché i coraggiosi fanno la pace, mentre la guerra è per gli ignoranti e i codardi. In questo contesto attuale, la diffusione di ‘Henna’ risuona ancora più forte.”

Moira Lena Tassi ha condiviso ulteriori dettagli sulla sua visione artistica: “Ho voluto creare un’immagine unica di Lucio Dalla, immaginandolo in sella alla sua scrambler Ducati. Guidare una moto evoca una sensazione di libertà, quasi come volare. Dalla è stato un uomo straordinario e un artista libero, dimostrato nelle sue canzoni e nella vita. La sua strada è stata sempre quella della musica, simile alla tastiera di un pianoforte che suona all’infinito. Immagino lo percorra ora, sereno e sorridente, salutando a mano alta nella sua amata Bologna, con San Petronio alle spalle, di notte e illuminato dalla luna piena. È “l’ultima luna… era l’uomo di domani”, canta Lucio Dalla, riferendosi in realtà alla prima luna, che apre una speranza sul futuro.”

Si è verificato un “effetto Moira Tassi”, poiché il dipinto una volta svelato, ha scaturito nel pubblico calorosi applausi, toccando il cuore di coloro che avevano il privilegio di conoscere Lucio Dalla da vicino, come Stefano Caracchi. Ex pilota, team manager per Ducati e proprietario della galleria, Caracchi ha condiviso vividi ricordi di momenti condivisi, come quando suo padre acquistò la prima moto scrambler per Lucio: “Mio padre, Rino Caracchi, e Nepoti acquistarono la prima moto scrambler per Lucio, in un’epoca in cui la fama era ancora lontana e non aveva i mezzi per permettersela. Ero io a restituirgliela in piazza Cavour dopo ogni necessaria riparazione. Nella mia famiglia, ogni esibizione di Lucio era un evento memorabile: ci radunavamo tutti per ascoltarlo”.

Tobia Righi, presidente onorario della fondazione e caro amico di Lucio Dalla, ha dichiarato: “Ho accettato con piacere l’invito a questo evento, nutro una profonda amicizia per Stefano Caracchi e conosco Lucio Dalla sin dal 1960. Sono stato al suo fianco fino al 2012, anno in cui ci ha improvvisamente lasciati, rappresentando una perdita immensa per la città. Lucio era un uomo universalmente amato, che ha portato grande onore a Bologna.” Rivolgendosi poi alla pittrice ha espresso: “Il ritratto è meraviglioso, realizzato con estrema sensibilità. Si percepisce chiaramente l’affetto, è proprio Lucio. La delicatezza con cui è stato eseguito mi colpisce e apprezzo sin

ceramente quando il ricordo di Lucio viene onorato nel modo più bello possibile”.Anche Andrea Faccani, presidente della fondazione e stretto collaboratore di Lucio Dalla, ha mostrato un immediato e vivo interesse per l’opera pittorica presentata. Daniele Caracchi, Presidente di Pressing Line, la casa discografica di Lucio Dalla, ha partecipato all’evento, impegnato nella realizzazione dell’imminente Rassegna Ciao.

L’evento ha coinvolto leggende del motociclismo nazionale e internazionale, come Italo Forni e Massimo Broccoli, che hanno condiviso il loro eccezionale talento e contributo al motociclismo negli anni ’70, ’80 e ’90. Amici di Stefano Caracchi, tra cui Giuseppe Briganti e Otello Buoso, ex piloti di elicotteri delle forze dell’ordine, hanno condiviso emozionanti ricordi legati a Lucio Dalla.

Tra gli ospiti anche Donatella Capodarca, scrittrice e docente universitaria e il Dottor Andrea Alberghini, noto appassionato d’arte, entrambi figure di spicco nella comunità bolognese. Durante la serata nel nuovo spazio winebar, la cantina “Joiel”, sponsor principale dell’evento, ha presentato un’esclusiva degustazione di selezionati vini Prosecco di Valdobbiadene per festeggiare insieme al pubblico il grande Lucio.

 

Katia Di Luna (articolo) e Fabio Grandi (fotografie)

 


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