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Gigi e Ross, il dramma della malattia (in un corto): uniti da un’infausta diagnosi

Ogni anno in Italia si registrano circa 15.000 nuovi casi di melanoma. Paolo Ascierto, Presidente della Fondazione Melanoma, riconosce il potere della comunicazione attraverso un cortometraggio intitolato “Amici per la pelle”. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare il pubblico sui progressi nella ricerca contro il melanoma e affrontare le sfide che ancora persistono.

Realizzato con il contributo di Bristol Myers Squibb, il cortometraggio coinvolge Gigi e Ross nei ruoli di Tony e Flavio, personaggi affetti da melanoma metastatico trattati con l’immunoncologia. Scopriamo qualcosa di più su questo corto.

Gigi e Ross, la trama del corto

La trama, riflettendo la realtà, presenta un lieto fine solo per uno dei due protagonisti, sottolineando che solo il 50% dei pazienti affetti da questa forma metastatica risponde positivamente all’immunoncologia.

Il cortometraggio è dedicato a Gabriele Murgolo, un ragazzo di 17 anni scomparso nel 2020 a causa del melanoma metastatico. Gabriele rappresenta quella parte di pazienti che la scienza non è ancora riuscita a salvare. Attraverso questa storia, si cerca di evidenziare la necessità di superare le sfide che impediscano a una parte significativa dei pazienti di beneficiare delle terapie innovative.

Curiosità sul corto con Gigi e Ross protagonisti

Paolo Ascierto, nella conferenza stampa a Roma, dichiarava l’ambizioso obiettivo di far giungere il cortometraggio ai festival cinematografici nazionali e alle principali piattaforme di streaming. Attraverso questa iniziativa, la Fondazione Melanoma mira a raggiungere un pubblico più ampio, diffondendo consapevolezza sui pericoli del melanoma e promuovendo comportamenti che preservano la salute della pelle.

Il cortometraggio, della durata poco più di dieci minuti e che vi proponiamo in coda, è diretto da Angela Bevilacqua e scritto da Chiara Macor. Attraverso una combinazione di dramma e ironia, “Amici per la pelle” vuole arrivare al cuore delle persone, mostrando la complessità del percorso di cura, gli effetti collaterali delle terapie gestibili e il messaggio positivo di speranza che trasmette.

Alessia D'Anna

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