Il film “House of Gucci,” diretto da Ridley Scott e interpretato da attori come Adam Driver, Lady Gaga, Al Pacino e Jared Leto, si basa sul libro del 2001 di Sara Gay Folden, intitolato “La saga dei Gucci – Una storia vera di moda, avidità, crimine,” e narra gli eventi precedenti all’omicidio di Maurizio Gucci, il quale fu presidente dell’azienda di moda di famiglia negli anni Ottanta e Novanta.
La Critica della famiglia al contenuto della pellicola
In un comunicato pubblicato da Repubblica, la famiglia Gucci ha espresso forti critiche nei confronti del film, sostenendo che esso dipinga i membri della famiglia come individui rozzi e insensibili all’ambiente che li circonda. Gli eredi della famiglia Gucci, che non controllano più l’azienda da un paio d’anni prima della morte di Maurizio, hanno anche obiettato alla rappresentazione di Patrizia Reggiani, affermando che il film sembra indulgere nei suoi confronti e giustificarla come una vittima che cercava di sopravvivere in un ambiente aziendale dominato dagli uomini. Secondo gli eredi, questa rappresentazione si discosta notevolmente dalla realtà. Il film si concentra in particolare sulle tensioni e le rivalità tra i membri della famiglia Gucci e sul matrimonio di Maurizio con Patrizia Reggiani, una figura spesso descritta come protagonista di una storia da favola sulle riviste di gossip.
La vera storia dell’omicidio di Maurizio Gucci
L’omicidio di Maurizio Gucci fu un delitto attentamente pianificato e eseguito da un gruppo di personaggi in parte inverosimili. Durante le indagini, la pista più evidente fu trascurata per un anno e mezzo, mentre un agente infiltrato si fece passare per un narcotrafficante colombiano, affermando di aver commesso 120 omicidi, al fine di scoprire l’organizzatore dell’omicidio.
Maurizio Gucci fu ucciso a Milano la mattina del 27 marzo 1995, all’età di 47 anni. Il sicario lo seguì mentre si dirigeva al suo ufficio e, nell’androne del suo edificio, aprì il fuoco, uccidendolo. Successivamente, l’assassino fuggì in un’auto guidata da un complice. L’omicidio e le sue conseguenze hanno rappresentato un capitolo oscuro nella storia della famiglia Gucci e dell’azienda di moda.
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