Richard Hammond è un presentatore televisivo, giornalista, meccanico e scrittore, ma è stato soprattutto il co-conduttore della serie televisiva “Top Gear“. Grazie alla sua lunga carriera, Hammond è un uomo decisamente facoltoso e si stima che il patrimonio netto di Richard Hammond sia davvero sconfinato.
Richard Hammond nasce a Solihull, in Inghilterra, il 19 dicembre 1969 e insieme alla sua famiglia si trasferisce nel North Yorkshire, dove frequenterà la Ripon Grammar School e poi l’Harrogate College of Art and Technology.
A seguito della laurea, troverà impiego in alcune stazioni radiofoniche del Regno Unito. Mentre lavorava per una di queste, nello specifico Radio Lancashire, ad Hammond capitava spesso di intervistare il giornalista Zogg Ziegler riguardo le auto, e fu proprio quest’ultimo a consigliare ad Hammond di buttarsi nel mondo delle recensioni televisive di automobilismo. In quel momento iniziò la sua carriera televisiva, nel mondo della TV satellitare.
Fu nel 2002 che Hammond entrò a far parte del team di “Top Gear“, che all’epoca era condotto da Jeremy Clarkson e James May. I tre conduttori avevano una grande sinergia anche se possedevano delle personalità a volte contrastanti, che li portavano ad esprimere opinioni divergenti sulle automobili prese in esame. In quelle occasioni, Hammond si guadagnò il soprannome di “The Hamster” (“Il Criceto”).
Ma la carriera di Hammond a “Top Gear” non è stata sempre rose e fiori. Il presentatore televisivo è stato vittima di numerosi incidenti, il più pericoloso di questi nel 2006 quando viaggiava alla velocità di 513 chilometri orari a bordo di una dragster. L’incidente lo ha portato ad essere trasportato in aereo e curato in ospedale per un’emorragia cerebrale.
Nel 2015, uscirono allo scoperto alcune accuse di aggressione da parte di un membro del team di produzione nei confronti di Jeremy Clarkson e per questo motivo il contratto di quest’ultimo non venne rinnovato. Nello stesso periodo scadeva anche il contratto di Hammond, e anche lui decise di non partecipare più al programma.
Sebbene qui in Italia sia noto soprattutto per la conduzione di “Top Gear”, Hammond ha presentato anche altre serie televisive. Nel 2003 ha iniziato con “Brainiac: Science Abuse“, lasciando però la serie dopo quattro stagioni. Due anni dopo è stato il presentatore di “Richard Hammond’s Engineering Connections“, andata in onda sul National Geographic Channel. Altre serie che ha presentato nel campo dell’ingegneria, della scienza e dell’automobilismo sono “Richard Hammond’s Crash Course“, “Science of Stupid“, “Richard Hammond’s Invisible Worlds” e “Planet Earth“.
Il presentatore ha anche condotto una sorta di game show per bambini a tema scientifico chiamato “Richard Hammond’s Blast Lab“. Insieme a Jeremy Clarkson, James May e Andy Wilman, Hammond ha creato (e condotto) nel 2016 la serie “The Grand Tour“, un’esclusiva Amazon Prime, che non si discostava molto nel concetto e nel format da quello che era “Top Gear”.
Celebrity Net Worth afferma che il patrimonio netto di Richard Hammond è di 45 milioni di dollari. Questi introiti provengono principalmente dal suo lavoro nel mondo della televisione, anche se parte dei suoi guadagni sono dovuti anche alla vendita di libri e alla scrittura di rubriche.
Uno dei modi modo in cui Richard Hammond ha speso la sua enorme fortuna è l’acquisto di proprietà. La residenza principale della famiglia è un finto castello nell’Herefordshire, oltre ad un appartamento personale nel cuore di Londra ad uso esclusivo di Hammond. Nel 2008 Hammond è riuscito ad accaparrarsi anche il Bollitree Castle a Ross-on-Wye, in Inghilterra, oltre a possedere un’altra grande proprietà nell’Oxfordshire.
L’altra passione di Hammond sono, ovviamente, i veicoli. Possiede una collezione sterminata di automobili e ciclomotori, sia di modelli d’epoca che nuovi. Per non farsi mancare nulla, Hammond possiede anche un elicottero e un trattore.
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News