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Z: vuole giocare, come finisce? Spiegazione del finale dell’horror del 2019

Z: vuole giocare è un film horror del 2019, diretto da Brandon Christensen e scritto da Christensen e Colin Minihan.  La trama segue la storia di Beth, una madre che deve proteggere suo figlio Josh da un pericolo rappresentato da un amico immaginario chiamato “Z”, che potrebbe in realtà essere una creatura demoniaca legata al passato della sua famiglia.

La trama del film Z: vuole giocare

La trama del film Z: vuole giocare inizia con Beth e Kevin, una coppia amorevole, che ha un figlio di nome Josh. Josh sembra avere difficoltà a fare amicizia, e una notte Beth sente rumori inquietanti al piano di sopra. Trova Josh che parla con il suo amico immaginario mentre gioca con le sue action figures. Inizialmente, Beth e Kevin non si preoccupano troppo di questa situazione, ritenendola normale per la sua età.

Tuttavia, le preoccupazioni di Beth aumentano quando Josh inizia a comportarsi in modo violento con i suoi compagni di scuola e viene sospeso. Beth lo porta da uno psichiatra, il dottor Seager, ma la diagnosi è che Josh è perfettamente normale con una fervida immaginazione. Beth, preoccupata per la salute mentale del bambino, decide di somministrargli psicofarmaci in segreto, ma questa decisione peggiora la situazione.

Il finale del film ed il suo significato

La vita di Beth è complicata anche dalla sua madre gravemente malata e dalla sua inaffidabile sorella. La svolta arriva quando Beth pensa di aver visto “Z” in forma fisica, una creatura alta e terrificante. Questa visione la porta a dubitare dei racconti di Josh.

Le cose si complicano ulteriormente quando Beth scopre indizi sorprendenti sul suo passato tra gli effetti personali di sua madre. Il dottor Seager le rivela che anche lei aveva un amico immaginario chiamato “Z” da bambina, ma i farmaci le avevano cancellato il ricordo. Beth inizia a ricordare tutto e crede che “Z” esista davvero e che sia tornata per perseguitare Josh.

Disperata, Beth cerca di uccidersi nella speranza di liberare suo figlio da “Z”. Tuttavia, il tentativo di suicidio non ha successo completo, e Beth diventa catatonica. Sua sorella Jenna si prende cura di lei e di Josh. Il significato finale del film è aperto all’interpretazione dello spettatore: Beth potrebbe aver intrappolato “Z” nella sua mente, o il demone potrebbe aspettare la sua prossima vittima.

Alessia D'Anna

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