Coach Carter, è questo il titolo del film del 2005 diretto da Thomas Carter ed interpretato da Samuel L.Jackson. Un film ispirato alla vera storia di Ken Carter, coach di basket. Qui di seguito potrete conoscere la trama e tante curiosità sulla pellicola.
Coach Carter, la trama
Coach Carter è il titolo di un film basato sulla vita di Ken Carter, ex giocatore di basket che in seguito al suo ritiro decide di impiegare il tempo gestendo un negozio di articoli sportivi. Un giorno però gli viene offerta la possibilità di allentare gli “Oilers” e quindi gli allievi della Richmond High School, la scuola all’interno della quale lui stesso ha maturato le prime esperienze. Fin dal primo giorno però Carter capisce di avere a che fare con dei ragazzi difficili. E proprio a questi consegna dei contratti contenenti alcune linee guida da seguire. Tra queste ad esempio indossare giacca e cravatta alle partite, sedersi ai primi banchi e avere una buona media di voti. Condizioni non accettate da tutti, ed in particolare da tre giovani che decidono di andarsene.
Gli Oilers intanto grazie all’arrivo in squadra di Damien, figlio di Carter, riescono a battere la scuola Hercules. In seguito alla partita uno dei giocatori che aveva deciso di non accettare il contratto dell’allenatore, ovvero Timo Cruz, decide di fare un passo indietro chiedendo a Carter di poter rientrare in squadra. Quest’ultimo dice di si imponendo però a Timo un traguardo da raggiungere entro il venerdì. E nello specifico gli ha chiesto di fare 2500 piegamenti e 1000 suicidi. Nonostante l’impegno Timo non riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato. I compagni decidono allora di aiutarlo stupendo l’allenatore che finisce per riaccettarlo in squadra.
Gli Oilers ottengono una serie di vittorie grazie alle quali riescono anche a partecipare e vincere un torneo. La stessa sera la squadra, all’insaputa dell’allenatore, partecipa ad una festa organizzata da una ragazza conosciuta da Worm ovvero il playmaker della squadra. Quando Carter lo scopre si arrabbia molto e allo stesso tempo a farlo infuriare sono i voti degli studenti. Molti infatti sono insufficienti, e per tale motivo decide di sospendere allenamenti e partite fino al momento in cui i ragazzi avrebbero ottenuto dei voti più alti. Una decisone che fa molto arrabbiare Timo che ancora una volta decide di lasciare la squadra per poi farvi ritorno dopo aver assistito all’omicidio del cugino Randy.
La decisione presa da Carter fa arrabbiare anche i genitori dei ragazzi che in seguito ad un’udienza riescono a fare in modo che la catena utilizzata dall’allenatore per chiudere la palestra venga tolta. Ai ragazzi viene quindi data l’opportunità di tornare a giocare ma preferiscono impegnarsi nello studio ed ottenere voti alti, rendendo così orgoglioso l’allenatore. Dopo ben 17 vittorie ottenute in campionato ecco che la squadra riesce a partecipare alla fase finale del campionato scontrandosi con il Saint Francis. Purtroppo nonostante la partita si sia rivelata equilibrata ecco che gli Oilers hanno perso ma hanno ricevuto comunque una bellissima accoglienza.
La vera storia dietro al film
La pellicola, come già affermato in precedenza, racconta la vera storia di Kenny Ray Carter. Quest’ultimo è diventato particolarmente famoso per la sua storia. Ma soprattutto per aver adottato una metodologia di allenamento piuttosto rigida e orientata all’educazione. Carter è nato il 13 febbraio del 1959 a Fernwood, nel Mississippi e già al liceo ha avuto un’ottima carriera come allenatore di basket. Nel 1997, dopo la laurea in Economia e dopo aver lavorato in diverse aziende, è stato assunto come allenatore della squadra di basket della Richmond Hight School dove è riuscito a cambiare la vita di molti giovani grazie ai suoi metodi. Carter ha infatti sempre sostenuto che il successo scolastico sia da considerare prioritario rispetto al successo sportivo.
Così come nel film ecco che anche nella realtà Carter dopo aver appreso gli scarsi risultati accademici dei suoi atleti ha deciso di chiudere la palestra utilizzando un lucchetto, assicurandosi così che i giovani non potessero allenarsi ma al contrario potessero concentrarsi sullo studio. Una scelta non condivisa da molti e che ha portato Carter al centro di numerose critiche. Quando però tutti si sono resi conto di quello che è riuscito a fare, ovvero tirare fuori dai giocatori molto più di quello che tanti altri si aspettavano, ecco che è stato tanto apprezzato. Carter ha allenato i giocatori di Richmond dal 1997 al 2002 . E tutti i suoi giocatori sono riusciti ad ottenere sia successi in campo sia nello studio riuscendo a laurearsi.
Curiosità sulla pellicola
Tante le curiosità legate a tale pellicola. Ad esempio è possibile dire che proprio Carter ha scelto che ad interpretare il suo personaggio dovesse essere Samuel L.Jackson . Quest’ultimo per poter interpretare al meglio l’allenatore ha incontrato i veri giocatori della Richmond High School. La palestra utilizzata per le riprese è stata quella della St. Francis High School a Mountain View, California.
Tra gli attori che hanno fatto parte del cast è possibile menzionare oltre che Samuel L.Jackson anche Rob Brown, Robert Richard, Rick Gonzalez, Nana Gbewonyo, Tara Jett. E poi ancora Sidney Faison, Octavia Spencer, Jenny Gago, Eugene Lee, Gwen McGee, Leonard L. Thomas, Denise Dowse, Debbi Morgan, Mel Winkler, Vincent Laresca, Antwon Tanner, Channing Tatum, Ashanti, Texas Battle.
Importante precisare che ad oggi non sembrerebbe esistere un sequel della pellicola.
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News