Ghost Stories, come finisce? La spiegazione del finale e del film

“Ghost Stories” è un film antologico del 2020 diretto da Jeremy Dyson e Andy Nyman. È composto da tre storie separate che vengono legate insieme da un narratore principale, il professor Goodman, che cerca di spiegare i misteri dietro ogni storia.

La trama del film Ghost Stories

Il professore Goodman è un eterno scettico che vive scovando verità razionali in racconti palesemente soprannaturali. Il film si disloca in tre episodi diversi. La prima storia coinvolge un guardiano notturno di nome Tony Matthews, che si trova a lavorare in un vecchio manicomio abbandonato. Tony inizia a sperimentare strani avvenimenti, cominciati dopo la morte della moglie. A causa del lutto l’uomo aveva smesso di far visita a sua figlia.

La seconda storia segue Simon Rifkind, un giovane ragazzo che viene perseguitato da un demone che assume le sembianze di un mostro. Il giovane sostiene di essere stato assalito da Satana una notte dopo aver investito una capra alla guida di un’auto non sua e senza patente.

La terza storia riguarda Mike Priddle, un uomo che sta aspettando il suo primo figlio. Sua moglie ha un’esperienza paranormale in cui viene aggredita da una creatura misteriosa. Nel corso dell’indagine, Mike scopre che sua moglie ha avuto una relazione con un altro uomo e che la creatura è in realtà il risultato di questa relazione.

Il finale del film

Alla fine del film, il professor Goodman si rende conto che tutte e tre le storie sono collegate alla sua stessa infanzia.

Dopo aver affrontato i tre casi, Goodman si ritrova davanti Priddle che lo porta indietro nel tempo, sulla scena di un tragico incidente in cui un ragazzo disabile muore in uno scarico a causa di un attacco d’asma mentre viene tormentato dai bulli. Goodman si rende conto che era presente all’epoca dell’incidente, ma non ha fatto nulla per impedirlo, portando con sé un senso di colpa per tutta la vita.

Il cadavere del ragazzo disabile tormenta Goodman e lo conduce in un letto d’ospedale, dove viene costretto a sdraiarsi. Un demone si pone su di lui e gli inserisce il dito in bocca mentre Goodman grida “no, non ancora”. Questo suggerisce che l’evento è ricorrente e che Goodman è costretto a rivivere il suo senso di colpa e tormento ripetutamente.

Dopo questa scena, rivediamo Goodman nel letto di un ospedale, immobile. Entrano nella stanza un giovane medico col viso di Simon Rifkind, un medico anziano col volto di Mike Priddle e un inserviente che è identico a Tony Matthews. I medici spiegano che Goodman è in coma da molto tempo a causa di un tentativo di suicidio con il gas dell’auto, ma il tentativo non è riuscito ad ucciderlo. Inoltre, gli rivelano che Goodman soffre della Sindrome del chiavistello, una condizione in cui il corpo rimane immobile ma la mente è consapevole di ciò che accade intorno. Questo spiega perché Goodman è cosciente ma incapace di muoversi o comunicare.

Il significato del finale del film Ghost Stories

La scena finale offre una svolta sorprendente, rivelando che tutte le vicende e gli eventi paranormali che Goodman ha affrontato nel corso del film sono state creazioni della sua mente durante il coma. Le persone che entrano nella stanza rappresentano le figure significative dei tre casi paranormali che Goodman ha investigato. Questo suggerisce che la sua mente ha creato queste figure per elaborare i suoi sensi di colpa, le sue paure e i suoi rimpianti.


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