Dal 16 marzo è disponibile su Netflix un nuovo prodotto, Era Ora. Di cosa parla?
Era Ora – trama, cast e significato
Era Ora è una commedia leggera, remake della commedia australiana Long Story Short – Come se non ci fosse un domani, che racconta la vita di Dante, un uomo il cui tempo sembra sfuggirgli dalle mani. La pellicola vuol essere un monito a pensare al passare del tempo e a riflettere sul valore dei singoli giorni, tuttavia questa morale non viene trattata in modo pesante, piuttosto in maniera intelligente ed anche i momenti più drammatici vengono resi più simpatici, regalando comunque una dose di commozione.
La storia narra di un viaggio nel tempo diverso dal soliti racconti di loop temporali. Dante infatti, quando si sveglia, scopre che è passato un anno. E se a 40 anni riceve dalla compagna Alice una festa a sorpresa, quando si risveglia il giorni seguente ha già 41 anni ed una figlia. Si troverà dunque in un loop e cercherà di capire come mettere in ordine la propria vita, ci riuscirà?
Anche se prova a farsi visitare da un medico, a parlarne con il suo migliore amico o a farsi licenziare, le cose non cambiano e il tempo scorre in avanti senza che lui se lo spieghi. Tuttavia Era Ora si conclude con un lieto fine (che non vi spoileriamo) con lo scopo di far divertire ma anche riflettere.
Ad interpretare Dante è Edoardo Leo, nel ruolo di Alice c’è Barbara Ronchi, Francesca Cavallin (Francesca), Andrea Purgatori (terapeuta), Mario Sgueglia (Valerio), Massimo Wertmüller (Marcello), Raz Degan (nuovo compagno di Alice).
La pellicola è diretta da Alessandro Aronadio che ha curato la sceneggiatura insieme a Renato Sannio. Insieme hanno cercato di creare un film che fosse coinvolgente, dove si alternassero momenti divertenti a momenti di malinconia, entrando nei panni del protagonista che non ha vissuto molti momenti della sua vita.
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