Marino Bartoletti è un padre nobile del giornalismo italiano.
Nato a Forlì nel gennaio del 1949, Bartoletti ha iniziato appena 19enne a collaborare col Resto del Carlino, per poi passare allo storico Guerino Sportivo nel 1971 (entrambi giornali con sede a Bologna – il Guerin fu in seguito da lui diretto in più occasioni).
Laureato in Giurisprudenza, Bartoletti ha collaborato e/o diretto molteplici realtà importantissime del giornalismo tricolore: oltre le già citate, ha scritto – giusto per citare alcune realtà legate al mondo dello sport – per Autosprint, Motosprint, Calcio 2000 (di cui è stato fondatore), Goal e Solocalcio.
Importanti le sue collaborazioni in radio e in TV, tanto in Rai quanto in Mediaset: appassionato di musica, ha condotto su Radio 2 un programma interamente dedicato a Sanremo (Ciao Ciao Sanremo).
La carriera di Marino Bartoletti è veramente ampia (e sfaccetata: ha anche insegnato e portato in scenea spettacoli teatrali) e ci sarebbe tanto ancora da scrivere ma in questa sede ci interessa parlare della sua vita privata.
Chi era e com’è morta Carla Brunelli, moglie di Marino Bartoletti?
La vita privata di Marino Bartoletti è segnata da un tremendo lutto, avvenuto nel 2016.
Era il 26 novembre 2016 quando il giornalista – rincasando nella propria abitazione bolognese – trovava il corpo senza vita della moglie, Carla Brunelli, schiacciato tra la pesantissima porta scorrevole elettrica e il muro.
Un drammatico incidente domestico mentre si trovava a passare l’aspirapolvere ed un lutto tremendo per Marino Bartoletti, sposato con la donna dal 1974: i due si erano conosciuti ai tempi della scuola e non si erano mai lasciati.
Al momento dell’incidente Carla Brunelli (classe 1951) aveva 65 anni.
In un’intervista rilasciata a Oggi e un altro giorno, Bartoletti è tornato sul tremendo lutto:
“Non ci sono parole che possano descrivere il dolore per la morte di Carla. Se n’è andata la nonna più meravigliosa del mondo”.
Marino Bartoletti e Carla Brunelli hannno avuto due figlie, Caterina e Cristina, che hanno dato loro due nipotini, Filippo e Alice.
Caterina e Cristina Bartoletti operano in ambito teatrale: Caterina è attrice, mentre Cristina è una scenografa / arredatrice.
Tornando a Marino Bartoletti da segnalare, durante la succitata intervista rilasciata alla Bortone, la sua devozione per la Madonna del Fuoco di Forlì (nonostante su Wikipedia venga definito come un cattolico dubbioso): “Sono devoto alla Madonna del Fuoco, la protettrice di Forlì. L’immagine risale al 1400, scampò a un incendio divampato durante la notte in una scuola della città. Viene conservata in Duomo, nel mio studio tengo un suo quadro. Nel momenti dolorosi della vita sono stato in grado di cogliere i suoi segni, mi hanno dato un grande e forse inatteso conforto”.
Conforto fondamentale anche in altri momenti difficili, come quando ha scoperto di avere un tumore, facendo altri controlli (tumore che non ha avuto il sopravvento, fortunatamente).
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