O lo si ama o lo si… ama. Jim Carrey è una delle icone più apprezzate dell’industria cinematografica, in grado di far combaciare l’interesse dei fan ai giudizi positivi della critica. Attivo come attore sin dalla seconda metà degli anni ’80, è noto soprattutto per le straordinarie interpretazioni in progetti che hanno segnato un’epoca, come The Truman Show di Peter Weir. Nel corso degli anni, Carrey ha lavorato con alcuni dei più grandi registi e si è cimentato in vari generi, dalle popular comedies ai thriller psicologici, passando per film drammatici anche piuttosto complessi. Negli ultimi anni, Carrey ha dato il via alla sua personalissima rimonta dopo un lungo periodo di allontanamento dal grande schermo. Oltre a offrire un’ottima performance come principale antagonista della serie di adattamenti cinematografici di Sonic the Hedgehog, l’attore ha anche pubblicato un libro di memorie, atipico e surreale, intitolato per l’appunto Memoirs and Misinformation.
Non si hanno informazioni su altri progetti in cantiere, sebbene secondo alcuni rumors l’attore potrebbe tornare nei panni di Ace Ventura per Amazon Prime. Ed è proprio Ace Ventura – L’acchiappanimali che Carrey in un’intervista a PopBuzz Meets ha incluso in una lista delle sue cinque pellicole preferite, “perché Ace ha dato inizio a tutto”. Impossibile dargli torto, dato che la pellicola, diretta da Tom Shadyac e distribuita nelle sale nel 1994, ha segnato la prima svolta nella carriera cinematografica dell’attore, dando vita anche a due sequel, una serie televisiva a cartoni animati uscita l’anno successivo, action figures e persino la slot machine ufficiale del film, presente nel catalogo di alcuni casinò italiani come William Hill, con i simboli che raffigurano i movimenti più bizzarri del personaggio, vero marchio di fabbrica della comicità di Jim Carrey.
Dopo Ace arriveranno The Mask, Scemo & più scemo, Una settimana da Dio e perfino il ruolo dell’Enigmista in Batman Forever. La lista è davvero lunga, ma Carrey ha dovuto sceglierne solamente altri quattro. Dopo aver ammesso di essere un uomo dalla “scelte strane” e che in questo modo renderà scontenti alcuni dei suoi fan, l’attore ha citato a pari merito anche The Cable Guy, uscito in italiano con il titolo de Il rompiscatole, e Io, me & Irene. Il primo, diretto da Ben Stiller, è uscito nelle sale nel 1996, il secondo, con la regia dei fratelli i Peter e Bobby Farrelly, solamente quattro anni dopo. Alla base di queste prime tre scelte, ha commentato Carrey, è il fatto che lui adora questo genere di commedie e quindi l’opportunità datagli dai personaggi di “gettare totalmente via la serietà”.
Gli ultimi due sono invece film drammatici, Se mi lasci ti cancello, uscito nel 2004 con titolo inglese Eternal Sunshine of the Spotless Mind, definito un lavoro “molto caro” a livello personale, infine The Truman Show, scelto per un motivo diverso, essendo una pellicola che continua in qualche modo a mantenersi attuale anche nel mondo moderno: “Se ti piace qualcuno – ha spiegato Carrey -, devi per forza premere il pulsante di iscrizione sotto”. Distribuito nelle sale nel 1998, un anno prima di Matrix, The Truman Show sarà candidato a tre Premi Oscar e premiato con tre BAFTA e altrettanti Golden Globe, incluso quello al miglior attore in un film drammatico. Tutto questo e non solo è Jim Carrey, genio della commedia ma anche straordinario interprete in ruoli più drammatici e introspettivi. E chissà che le sue intenzioni dopo Sonic non siano quelle di tornare ad emozionarci ancora.
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