Estremità occidentale del Maghreb (termine che di per sé è traducibile in Occidente – significando letteralmente “luogo del tramonto”), il Marocco è una meta di turismo sempre più gettonata.
Basti vedere il grafico che vi proponiamo di seguito.
Al 2019 – poi è giunto il Covid che ha di fatto bloccato il settore (adesso in netta ripresa) – c’è stata una crescita costante del numero di turisti in Marocco.
L’ultimo rilevamento vuole che i turisti internazionali abbiano superato quota 12 milioni all’anno.
E pensare che 25 anni fa questa quota superava appena i 2 milioni.
In questa sede non andremo ad indagare i perché di questa crescita, ma vedremo piuttosto cosa vedere assolutamente / cosa fare assolutamente una volta in terra marocchina – magari accompagnati da un tour operator di settore.
Siamo certi che queste esperienze non vi lasceranno indifferente.
Cosa fare / cosa vedere in Marocco? Tre idee
Visitare il deserto, possibilmente su di un cammello, e passare la notte sotto le stelle e attorniati da sabbia a non finire.
Sebbene la gran parte della popolazione (costituita da 37 milioni di abitanti) viva ad ovest della catena montuosa dell’Atlante, una importante parte del territorio marocchino è costituito dal deserto del Sahara.
Cos’è più affascinante e tipico di visitare il deserto, magari in sella ad un cammello, e passare la notte proprio nel Sahara?
Ovviamente è assolutamente raccomandato andare con una guida, ché il deserto non è esattamente il luogo più ospitale si possa immaginare.
Conoscere la cultura berbera, antica come il mondo.
In Marocco non ci sono solo i marocchini, anzi.
Fin dalla preistoria l’area di Maghreb che poi verrà conosciuta con il nome di Marocco era abitata dalla popolazione dei Berberi.
Dotati di una loro lingua (riconosciuta dalla costituzione marocchina) sono attualmente 20 milioni in Marocco (13 milioni in Algeria e altri milioni tra Tunisia, Libia, Mali e Niger).
Per parlare della cultura berbera, dovremmo affidarci ad esperti e soprattutto non basterebbe un semplice post su NonSolo.TV
Per questa ragione, entrare in contatto direttamente con i Berberi visitando il Marocco è sicuramente l’opzione migliore.
Visitare alcune delle splendide città marocchine: Marrakesh, Fès e la città blu di Chefchaouen
Non solo deserto e culture antiche: il Marocco è fatto anche di splendide città.
In questa sede, ne citiamo tre da visitare prioritariamente:
Marrakech, la più importante delle quattro città imperiali. Abitata sin dal neolitico proprio dai succitati Berberi, ha copiosi monumenti e luoghi di interesse: dalla piazza di Jamaa el Fna (attorno alla quale si sviluppa il caratteristico cuore pulsante della città) ai diversi giardini presenti sul terriotrio (come il giardino di Majorelle).
Fès, probabilmente meno mainstream ma culturalmente fondamentale per il Marocco: è la più antica delle quattro città imperiali ed è sede di una antica università. Da visitare assolutamente è la città vecchia, con i suoi monumenti, i suoi mercati e le sue moschee.
Infine, la città blu di Chefchaouen. Se pensiamo alla Grecia e agli edifici bianchi che caratterizzano soprattutto le isole (ma anche la plaka ateniese), non possiamo non associare Chefchaouen alle sue case, con la tipica colorazione azzurra che fanno sì che sia conosciuta come la “perla blu”.
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