Quanto guadagna Gerry Scotti? I cachet per Striscia la Notizia, i quiz e le altre attività

Gerry Scotti, pseudonimo di Virginio Scotti, è uno dei conduttori televisivi e radiofonici più apprezzati ed amati dai fan. Ultimamente lo vediamo sul bancone di ‘Striscia la Notizia’ ma il classe 1956 è anche uno dei maggiori volti di quiz come ‘Chi vuole essere milionario?‘, ‘Avanti un altro!‘, ‘Caduta libera’, ‘The Wall’. Per andare più indietro nel tempo, ad esempio, condusse ‘Passaparola‘. L’elenco è davvero lunghissimo. Gerry è anche giurato per programmi come ‘Tu si que vales’. Ma quanto guadagna il quasi 66enne lombardo?

I cachet di Gerry Scotti

Malgrado le cifre dello stipendio di Gerry Scotti non siano mai state diffuse, anche perché variano di anno in anno, diversi siti specializzati nei patrimoni e nei guadagni dei super vip hanno provato a stimare gli incassi dello Zio più famoso d’Italia.  Secondo il sito Money: “lo stipendio annuale di Gerry Scotti si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. I proventi derivano sia dal cachet previsto dalle reti del Biscione ma anche dalle televendite e promozioni per cui Scotti è solito prestare il proprio volto e la propria simpatia”.

Grandissima parte dei suoi guadagni arrivano da Striscia La Notizia, il noto tg satirico  di Canale5, in onda da lunedì a sabato alle 20 e 35, dal quale Gerry percepisce circa 5 milioni di euro all’anno.

Scotti ha legato la sua immagine alla rete del Biscione e anche per questo motivo è uno dei più pagati della rete diretta da Pier Silvio Berlusconi. Tre anni fa, al 2019, vantava 700 prime serate e oltre 8000 puntate di programmi in day time sulla rete di proprietà della famiglia Berlusconi.

Bisogna ricordare che Gerry è proprietario dello Studio Michelangelo di Cologno Monzese. A questo si va ad aggiungere il fatto che spesso e volentieri è il volto scelto per promuovere diversi prodotti, visto che lo vediamo protagonista di tanti spot pubblicitari.

Ad incrementare i suoi guadagni è anche il vitalizio da parlamentare che il conduttore riceve ogni mese.  Alla fine degli anni Ottanta Gerry è stato eletto come deputato della Repubblica tra le file del Partito Socialista Italiano nel collegio di Milano. Un’esperienza che è durata 5 anni e per questo ha diritto ad una pensione di 1400 euro al mese.


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