Sulla mia pelle, la storia vera di Stefano Cucchi

Ad una settimana dalla condanna in primo grado per otto appartenenti all’Arma dei Carabinieri, riconosciuti colpevoli di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia nelle indagini, Rai 3 decide di proporre in prima serata Sulla mia pelle, il film che racconta quanto accaduto a Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 a Roma mentre si trovava in custodia cautelare.

Stefano Cucchi è interpretato da Alessandro Borghi, mentre Ilaria Cucchi – che ha lottato fin dal primo momento per far emergere la verità sulla morte di suo fratello – è impersonata da Jasmine Trinca. Max Tortora è invece il padre di Stefano e Ilaria, Giovanni Cucchi, mentre Milvia Marigliano è Rita Calore, madre del geometra assassinato.

Nell’ottobre 2009 Stefano Cucchi viene trovato in possesso di hashish, cocaina e una pasticca per l’epilessia da alcuni Carabinieri che lo avevano perquisito mentre si trovava in auto con un amico. Arrestato e portato in caserma, Cucchi viene pestato all’interno di uno stanzino da tre carabinieri, che lo lasceranno con vistosi ematomi.

Cucchi non racconterà a nessuno cosa sia davvero accaduto e rifiuterà il ricovero in ospedale. Le sue condizioni peggioreranno di giorno in giorno, ma nessuno fornisce alcuna informazione alla famiglia di Stefano, che non riesce mai ad appurare il reale stato di salute del giovane.

Il 22 ottobre 2009 Stefano muore e solo allora viene mostrato al padre, alla madre e alla sorella Ilaria. Da quel momento prende il via una lunghissima battaglia per far emergere tutta la verità su quanto accaduto al geometra romano.

Il 4 aprile 2022, a distanza di 13 anni e mezzo, la Corte Suprema di Cassazione ha condannato in via definitiva per omicidio preterintenzionale i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro a 12 anni di reclusione.


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