‘The italian job’ è un film del 2003 che rappresenta il remake di un noto film cult del 1969 (che in Italia era intitolato Un colpo all’italiana).
Per la regia di F. Gary Gary (già regista di molteplici video che hanno scritto la storia dell’hip hop statunitense) ‘The Italian Job’ è uscito in Italia l’11 luglio 2003 e in tutto il mondo ha ottenuto 176 milioni di dollari al botteghino (a fronte di un budget di 60 milioni).
Parleremo di seguito della trama, delle curiosità e vi proporremo il trailer ma in prima battuta rispondiamo alla domanda: ‘The Italian Job’ è basato su una storia vera?
The Italian Job è basato su una storia vera?
Chiariamolo subito: no, non lo è.
La rapina al centro della storia (di cui scriveremo di seguito) è del tutto immaginaria, considerando la spettacolarità dell’azione in sé e le acrobazie presenti in tutto il film (per cui sono stati coinvolti abilissimi stuntmen).
D’altra parte, ci sono casi di rapine simili a quella di cui racconta il film – tra assalti a portavalori, casi di traffico bloccato per effettuare le rapine in questione, scavatrici usate per abbattere i muri di strutture sede di ricche cassaforti.
Ma no, ‘The Italian Job’ non è basato su una storia vera.
The Italian Job, la trama
Come dicevamo, si tratta di un remake del film del 1969 che si chiamava però nell’edizione nostrana Un colpo all’italiana.
Il “lavoro” si svolge effettivamente in Italia, più precisamente a Venezia.
Un gruppo di ladri americani ruba da un caveau a Venezia dei lingotti d’oro. Il tutto si svolge sott’acqua, così non vengono beccati subito.
Scappano, quindi, verso le Alpi, per dividersi il bottino. Uno di loro, però, uccide il leader del gruppo e fa precipitare gli altri in un lago ghiacciato, per non dover dividere con nessuno.
Dopo un anno, il gruppo (salvo) decide di affrontare il traditore con la figlia del leader ucciso. Lei, però, anche se scassina casseforti, lavora con la polizia. Riescono a braccare l’assassino, ma i lingotti sono già in viaggio con dei furgoni.
Usando delle auto Mini truccate (la Mini rappresenta l’auto iconica del film) il gruppo riesce a ottenere i lingotti, mentre l’assassino viene portato via dalla mafia ucraina (con la quale ha dei conti in sospeso).
The Italian Job, curiosità àe trailer
Per fare la scena dei furgoni e delle Mini sono state utilizzate 32 auto, tutte uguali e modificate allo stesso modo.
Tra gli easter egg del film, la presenza del vero creatore di Napster e di uno striscione dei Metallica (che gli avevano fatto causa).
In assoluto, per girare il film, la troupe ha dovuto chiedere permessi speciali all’autorità veneziane.
Da ricordare come si sia parlato (sin dal 2004) della possibilità di un sequel (si srebbe dovuto intitolare ‘The Brazilian Job’) ma ad oggi di esse non ve n’è traccia.
(Articolo pubblicato il 1 luglio 2020 da Annarita Faggioni, rieditato e ripubblicato il 5 aprile 2022)
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