Quasi amici – Intouchables, come va a finire? Cosa ci insegna il film? Trama e curiosità

Questa sera su Canale 5, alle ore 21:20, andrà in onda il film Quasi amici – Intouchables, uscito nel 2011 e diretto da Olivier Nakache e Eric Toledano.

La pellicola è stata largamente apprezzata dal pubblico e dalla critica. Il film, che vede protagonisti Omar Sy e Francois Cluzet, ha ricevuto anche una nomination ai Golden Globe e tre nomination ai Satellite Award, oltre ad un David di Donatello come miglior film dell’Unione Europea.

Dopo appena 9 settimane dalla sua uscita in Francia, Quasi amici è diventato il secondo film francese di maggior successo di tutti i tempi. In Italia è diventato il film francese di maggior successo.

La pellicola, ispirata ad una storia vera, racconta l’amicizia tra Bakari “Driss” Bassari (nella realtà il suo nome è Yasmin Abdel Sallou ed è algerino, ndr) e Philippe Pozzo di Borgo, con il primo che diventa badante del ricco signore tetraplegico in maniera inaspettata. Il giovane, infatti, si presenta al colloquio di lavoro solo per continuare ad ottenere i benefici assistenziali per sé e per la sua famiglia, ma Philippe decide che è proprio Driss l’uomo giusto per lui.

Nasce così un rapporto fortissimo, con l’allegria e la semplicità di Driss che si riveleranno fondamentali per Philippe: il badante lo convince anche a farsi avanti con Eleonore, con cui Philippe aveva fino ad allora una relazione epistolare. Il film si conclude con Driss che riesce ad organizzare un incontro tra Philippe ed Eleonore e si allontana, lasciando il suo grande amico alla sua nuova e felice vita con la donna che ama.

Nella vita reale, Philippe vive in Marocco, si è risposato ed è padre di due bambini. Abel, che ha fondato una propria impresa ed è padre di tre bambini, non è più il suo badante, ma i due sono rimasti molto legati.

Il film francese ci insegna soprattutto a non trattare i malati e i disabili con pietismo, ma piuttosto a mettere in risalto la persona, facendo in modo di far emergere le sue caratteristiche, la sua personalità, i suoi pregi e anche i suoi difetti. Una visione, quindi, più naturale e positiva, evitando tragedie e drammi. Inoltre, Quasi amici dimostra come anche due persone che provengono da mondi completamente diversi, con riferimenti culturali agli antipodi, possono stringere un legame d’acciaio.


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