Questa sera, su Rai 1, andrà in onda il film Restiamo amici, una divertente commedia con protagonisti Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido e l’indimenticabile Libero De Rienzo, l’attore nato a Napoli ma vissuto a Roma fin da bambino, venuto improvvisamente a mancare il 15 luglio 2021 all’età di 44 anni.
Ma com’è morto Libero De Rienzo? Fin dal momento in cui si è diffusa la notizia della sua morte sono cominciate a circolare varie voci sulle cause che avevano portato al decesso dell’apprezzatissimo attore, famoso per aver recitato anche in altri importanti film come Santa Maradona, Smetto quando voglio, I due papi e Dolceroma.
Sono serviti due mesi e mezzo di indagini, basate soprattutto sui risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di De Rienzo e sugli esami tossicologici disposti dalla Procura di Roma ed eseguiti al Policlinico Gemelli, per risalire ai motivi che hanno provocato la tragedia.
Dagli esami è venuto fuori che l’attore 44enne è deceduto a causa di un “arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta mortale da eroina”. Dagli esami sono emerse anche tracce di cocaina e di benzodiazepine, anche se non sarebbero queste le cause della morte.
Il pm Francesco Minisci, nell’avviso di conclusione delle indagini, contesta a Mustafa Minte Lamin, 32 anni, di nazionalità gambiana, le accuse di detenzione, cessione di stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato. Il 21 dicembre 2021 Mustafa Minte Lamin è stato poi rinviato a giudizio dal gup di Roma. Stando all’impianto accusatorio, il 32enne gambiano avrebbe venduto sostanze stupefacenti non solo a De Rienzo, ma anche ad altre cinque persone.
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