È la festa degli innamorati per definizione, che ogni anno porta tutte le coppie italiane a festeggiare la propria relazione. Stiamo parlando di San Valentino, la festa da sempre associata agli innamorati. In questa settimana, si sta più attenti alle questioni di cuore, anche a cosa dice il proprio oroscopo settimanale. Tutti la festeggiano e la conoscono, ma quali sono le origini di questa festività dell’amore?
Probabilmente sono molte poche le persone che conoscono la vera storia di San Valentino. Sulle origini della celebrazione non ci sono dubbi: nonostante la festività è molto famosa oggi, risalirebbe ai tempi del Tardo Impero Romano. Non solo, in realtà la festa di San Valentino avrebbe origine pagane.
Infatti, a quell’epoca, a Roma si celebravano diverse feste, una per ogni divinità pagana che si adorava. Tra queste c’erano i Lupercalia, festa in onore della divinità Luperco, protettore della fertilità. Durante i Lupercalia la passione e la fertilità venivano celebrati in vari modi, con rituali, cortei e maschere, ma anche banchetti e spettacoli.
Questa festa si teneva il 15 febbraio, ma nel 496 d.C., il Papa Gelasio I decise di abolire questa festività pagana, anche perché considerata non conforme alla morale cristiana, e di istituire la festività di San Valentino il giorno prima, ovvero il 14 febbraio. Se ora conosciamo le origini, ancora poco si sa su chi fosse San Valentino. Ma in casi del genere le certezze sono sempre poche, proprio come per San Faustino, protettore dei single (festa molto moderna che si celebra il 15 febbraio).
È probabilmente una domanda che non avrà mai risposta, perché sulla figura di San Valentino ci sono molti dubbi e soprattutto fonti che parlano di persone diverse. Per esempio, alcune fonti lo identificherebbero come il vescovo di Terni (infatti a Terni è festa del patrono durante il giorno di San Valentino).
Questo vescovo sarebbe sempre stato attento alla felicità delle coppie innamorate, arrivando anche a regalare delle rose per placare eventuali liti e discussioni a cui gli capitava di assistere. Altre fonti invece lo identificano come un buon samaritano che avrebbe regalato una somma di denaro a una ragazza troppo povera per avere una dote: grazie al suo regalo, la ragazza poté sposarsi con l’amore della sua vita ed evitare di perderlo per sempre.
Le possibilità non finiscono qui, perché per altre fonti San Valentino avrebbe in realtà benedetto una unione tra un legionario romano, di religione pagana, e una fanciulla molto malata, di religione cristiana. La leggenda vuole che i due sposini morirono durante la benedizione dell’unione, mentre San Valentino fu poi condannato a morte per aver effettuato quell’unione considerata come illegittima all’epoca (e così divenne un martire).
Probabilmente, l’associazione tra San Valentino e festa degli innamorati è avvenuta molto più in là: le fonti concordano che il primo a citare San Valentino come festa dell’amore fu il poeta e scrittore inglese Geoffrey Chaucer nel 1300. Poi la festa prese molto piede specialmente nell’ultimo secolo, anche per via del cinema e la televisione: tanti sono i film romantici prodotti, come dimostra la guida ai film di San Valentino di ExpressVPN.
Se invece dobbiamo analizzare gli altri fattori caratterizzanti di San Valentino, possiamo iniziare dal colore rosso. Le rose rosse sono simbolo di amore, ma come mai? Probabilmente tutto è dovuto al colore: ai tempi del medioevo, le tinture di colore rosso erano quelle più costose da produrre, che si potevano permettere solo i nobili e successivamente i ricchi mercanti (ecco perché nel nostro immaginario, il classico letto a baldacchino medioevale ha sempre le coperte di colore rosso).
E avere la possibilità di regalare dei fiori dello stesso colore della tintura più preziosa, era sicuramente un’opzione molto gettonata nei secoli passati per fare colpo sulla propria amata. Per quanto riguarda i cioccolatini invece, tutto si deve probabilmente a una società produttrice di cioccolatini inglese, che tutt’ora è ancora operante nel settore alimentare.
La società Cadbury avrebbe lanciato, nel corso del 1800, le cosiddette “fancy boxes”: ovvero dei cioccolatini inseriti dentro delle scatole a forma di cuore, vendute in esclusiva durante la festa di San Valentino. E per quanto riguarda le lettere d’amore? Si deve risalire a fine 1700, quando una società editrice inglese mise in vendita delle letterine di San Valentino.
Le particolarità di queste letterine erano due: erano lettere a tema di amore, ben decorate, e inoltre contenevano una frase per dichiarare il proprio amore già scritta. In tal modo, le coppie di innamorati potevano scambiarsi questi letterine via posta, senza troppe fatiche per scrivere frasi d’amore memorabili. E non sottovalutatele, anche se siamo nell’epoca dei social: tutt’ora negli Stati Uniti vengono comprate quasi 200 milioni di letterine di San Valentino all’anno.
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