Lui è Marco Scoma, ex gigolò con lo pseudonimo di Aron e che per anni ha accompagnato di diverse donne per fare vivere esperienze emozionanti. Per fare questo, Marco è un grande conoscitore del mondo femminile e quindi per lui non ci sono segreti. Ora Marco si è reinventato diventando un vero e proprio professionista della seduzione, tenendo dei veri e propri corsi sia per uomini e che per donne. Per questo NonSolo.tv ha deciso di intervistare in esclusiva Marco per raccontare meglio come sono cambiati i rapporti e la seduzione oggi.
Sei partito da gigolò per poi diventare un coach della seduzione, perché questa scelta?
Tutto è nato quando ricevevo tantissime mail sia da uomini che per donne che mi chiedevano consigli sulla seduzione. Quando ho fatto l’accompagnatore per donne, ho avuto molto successo e sono arrivato a parlare fino all’Oxford University dei rapporti di coppia e ho fatto diverse interviste in tv, da Le Iene, a Pomeriggio 5 a Uomini e Donne. Quindi, tutta quest’ascesa mediatica mi ha portato ad avere tante richieste su consigli su come approcciare una donna, a come riconquistare un ex e da lì è nata l’idea. E così volevo trasformare il mio lavoro e dare il mio sapere e la mia esperienza alle persone che ne avevano bisogno. Ovviamente, mi sono formato perché ho fatto un corso, ho preso un master in PNL e sono stato a New York, dove ho fatto diversi seminari di comunicazione verbale e non verbale. Da qui ho creato il mio percorso.
C’è proprio studio dietro a questo mestiere?
Eh sì tutto ciò che riguarda la seduzione, la capacità di attrarre a sé che non dipende solo nel campo interpersonale, ma è una scienza vera e propria. Il più delle volte non saper gestire le proprie emozioni ci preclude di conoscere persone. Ad esempio, se ho paura di perdere una persona, di non piacere o del rifiuto, tutto ciò blocca da altre emozioni. Se ho paura di essere rifiutato mi blocca dal conoscere altre persone oppure se una donna ha paura che il partner non la ami allo stesso modo, le blocca l’emozione della gioia o del gioco, e quindi non riesce più a essere leggera con lui. Dunque, le relazioni fondamentalmente finiscono. Non insegno tecniche o strategie, che personalmente reputo passate di moda, ma insegno alle persone a far sviluppare il proprio potere interiore con delle accortezze, capire e imparare meglio a comunicare.
Quindi, diciamo che non vale più la regola in amore vince chi fugge?
In amore non è vince chi fugge, ma vince chi sa creare emozioni. Fuggire crea l’emozione dell’abbandono e molto spesso si crea un’emozione. Non importa quanto sia negativa o positiva, perché l’inconscio non lo capisce, ma importa l’intensità dell’emozione e ovviamente così si seduce. Il detto che in amore vince chi fugge è vero in parte, perché si crea un’emozione in questo caso dell’abbandono. Ovviamente, se una persona è debole all’abbandono, è certo che la seduci fuggendo, ma non vale per tutti eh… Dipende da persona a persona e bisogna capire chi hai dall’altra parte e quale emozione andargli a creare. Ci sono anche quelli che se tu gli dai l’abbandono questo ti saluta e se ne va. Fondamentalmente, il seduttore è un camaleonte e questo non significa che finge chi non è ma semplicemente in base a chi ha dall’altra parte, si muove e cerca di creare l’emozione più adatta. Però, bisogna lavorare tanto sulla crescita personale, sull’autostima, sul saper gestire emozioni, perché se voglio andarle a creare, bisogna essere capaci a gestirle altrimenti non ne vale la pena. L’autostima è importante nella seduzione perché è il valore che noi facciamo percepire agli altri.
Com’è cambiata la seduzione in questi ultimi due anni di pandemia che ha affranto parecchi rapporti e persone? Notiamo che c’è molta sfiducia nell’instaurare nuove relazioni
E’ assolutamente vero. Mi sono reso conto che tra prima e durante il lockdown c’è stata una differenza molto forte d’insicurezza, di sfiducia e anche di apatia. Quest’ultima è una delle nemiche numero uno della seduzione e significa che non si riesce né ad avere voglia di uscire di casa né di impegnarsi di conoscere realmente una persona. Quindi, ci si sofferma sulla parte superficiale e si evita di andare in profondità. Dunque, questo è dovuto sicuramente al lockdown o al Covid in generale. Si sono trasformate molto le nostre vite. Ci sono tante persone che hanno chiuso delle relazioni. Se mettiamo due persone che stanno insieme da anni nella stessa casa ventiquattro ore su ventiquattro, il risultato è una bomba atomica!
Diciamo che il Covid ha portato più alla distruzione che alla costruzione di rapporti…
Beh sì le relazioni si basano anche sulla felicità personale. Il Covid ha creato problemi di lavoro e anche di vita sociale, perché siamo rimasti chiusi in casa e quindi siamo diventati tutti un pochino più infelici. Se non sto bene con me stesso, ovviamente, non riesco a star bene sia con una persona appena conosciuta che con un partner con cui ho una relazione da tempo. Comunque, c’è stato un aumento di divorzi clamoroso, e lo dicono le statistiche, del 15 % ed è tantissimo.
C’è stato sicuramente un maggior numero di tradimenti online. E’ vero?
Sì anche. Comunque, è scoppiato anche un nuovo fenomeno, ossia quello di chattare con una persona e per poi evitare di andare a incontrarla realmente. Ad esempio, il fenomeno chiamato ghosting, in cui a un certo punto una delle due persone sparisce nel nulla come il mago Houdini. Questo è aumentato parecchio e capita spesso magari si conosce una persona sui social poi ci parli, ci scherzi e fai battute o non arrivi proprio all’appuntamento o la incontri e finisce in breve periodo. Questo serve una persona che ti guidi e ti aiuti a capire innanzitutto a ritrovare il tuo valore, perché quando uno/a ti tradisce o sparisce è una bella botta a livello personale. E la prima cosa che ti dici è dov’è che ho sbagliato, non mi vuole nessuno o chissà se ritroverò mai una persona, e queste sono tutte domande che uno si fa. Quindi, è importante seguire una persona in percorso di rinascita.
Tutte queste informazioni su come imparare ad amare se stessi e rinascere, si trovano sul tuo corso? Raccontaci
Assolutamente sì. C’è una parte molto importante sulla crescita personale ed è fondamentale. Nella seduzione è una delle parti più rilevanti è la felicità personale, crescita personale e percezione nel nostro valore, quindi quello che percepiamo noi dobbiamo farlo percepire e saper creare emozioni. Non smetterò mai di dirlo. Lo stesso vale per una pubblicità, perché in primis metto sempre le emozioni non il prodotto che devo vendere. Le persone fanno un’azione se tu crei un’emozione bella o brutta che sia non importa, perché tanto l’inconscio non le riconosce. Oggi, saper creare emozioni significa che già si hanno le carte giuste, si ha un superpotere. Ma questo l’ho imparato quando già facevo lo gigolò, le donne non è che mi chiamavano per avere un rapporto sessuale, ma per vivere delle emozioni. Poi in questo mondo che va superveloce, è difficile trovare una persona che davvero ti sappia creare emozioni. Ma questo vale nell’amore, nel mondo del lavoro in ogni campo.
Come sono cambiati i modelli maschili di seduzione? Ad esempio, un tempo aveva più successo il cosiddetto maschio alpha che non doveva chiedere mai.
Sì, certo sono cambiati. Si parla molto del maschio alpha e donna power e poi in realtà siamo degli eterni insicuri. E’ sbagliato quello che si pensa del maschio alpha o della donna power, ossia l’alpha è quello sempre che non prova sentimenti. Secondo me il maschio alpha è quell’uomo che sa capire l’altra persona perché ha una forte empatia e che dice quello che pensa e non fa quello che gli dici che deve fare. Ha un suo pensiero, una sua idea e un suo vissuto, una sua vita che porta avanti e non affida la propria felicità ad altre persone. Ecco questo è il più grande errore delle persone. Se uno affida la propria felicità ad altri, si diventa bisognosi e si ha paura di perdere le altre persone. E se uno ha paura di perdere una persona, si fa una serie di errori che inconsciamente ti portano a perderla. Quindi, sì sono d’accordo sul lavorare per diventare la miglior versione di se stessi, ma rimanendo se stessi. Va bene diventare più sicuri, lavorare sull’autostima, ma ciò che è importante è non perdere la propria identità. Anzi, proprio grazie questo percorso, si alimentano le proprie particolarità senza diventare tutti uguali e noiosi.
Cosa insegni al corso? Ad esempio come approcciare o dialogare…
Beh sì, ad esempio insegno frasi “rompighiaccio”, grazie alle quali si crea una comunicazione interessante e divertente con la persona di vostro interesse. Insomma, non le solite domande “che fai?”, “di dove sei?” o “che fai nella vita?”. Io faccio vedere degli esempi pratici in cui interagisco con una donna dal vivo o attraverso messaggi… Solitamente nelle mie conversazioni di 30 o 40 minuti parlo di tutt’altro, anche senza dire nulla del mio lavoro o come mi chiamo eppure mi lasciano il numero di telefono. All’inizio, è importante il divertimento, il gioco della seduzione e il saper flirtare, ma non solo dal punto di vista sessuale anche da quello comunicativo. In questo caso si basa tutto sulla comunicazione verbale. Però dal vivo è importantissima anche la comunicazione non verbale, ad esempio devi capire quando la persona ti guarda in un certo modo o se fa gesti particolari, che sono tutti indicatori d’interesse che ti lancia. Se un uomo li sa cogliere è ottimo e poi se la donna li sa mandare direi che è un di plus. La donna che sa mandare i giusti segnali ed è consapevole, intanto insegna alle altre donne come mandarli e poi spinge l’uomo a fare la prima mossa.
Ultimamente, si sente parlare spesso di casi umani o incel quelli che purtroppo non riescono a trovare una persona sia dal punto di vista sessuale o sentimentale. In quel caso?
I casi umani ci sono e fondamentalmente sono tutte quelle persone che si dimostrano incoerenti. Ad esempio, un caso umano al maschile è quello che solitamente approccia in modo standard e in chat scrive messaggi come “Ehi ciao, ma sei sposata?” oppure che si dimostrano e si descrivono in una certa maniera ma in realtà sono tutto il contrario. Comunque, ci sono anche donne casi umani eh… quelle che al secondo appuntamento hanno già gli occhi a cuoricino e già ti dicono “ma io e te che cosa siamo?”. Qui si perde il gioco della seduzione. L’incontro, il bacio e l’andare a letto con una persona sono cose rapide, ma per innamorarsi ci vuole tempo. Se una persona dice tutto e subito è come andare a leggere un libro e conosco già il finale. Non è più interessante. Un altro mito da sfatare: l’uomo non perde interesse quando va a letto con una donna. In realtà, non è più interessato quando capisce di averla conquistata. Poi vorrei dire a quegli uomini che dicono “eh ma prima devi colpire la donna nella mente, intrigarla e poi…”, in realtà, il sesso è molto più importante per le donne che per gli uomini. Noi uomini abbiamo la possibilità di avere uno e se siamo fortunati due orgasmi nel corso di una serata. Le donne invece molti di più e il fatto che si pensi che non siano interessate al sesso è legato a una questione culturale. Lo stesso costrutto che vuole che un uomo quando torna a casa dopo un incontro dice agli amici “me l’ha data” e la donna quando rientra dice “gliel’ho data”. Come se fosse la donna a dare qualcosa all’uomo. Dopo il sesso, una donna si sente molto coinvolta perché sente di aver investito qualcosa d’importante. Un altro errore che fanno gli uomini è che non sanno creare eccitazione sessuale nella donna, che spesso dopo il sesso non percepisce grandi gesti e inizia a impazzire…
Come si capisce quando una donna è in una fase in cui è più predisposta ad avere incontri intimi?
La donna, ad esempio, durante l’ovulazione ha una forte carica erotica, ha più voglia di fare l’amore e manda tanti segnali. Ci sono stati anche degli studi che hanno fatto in tutto il mondo, soprattutto in America e in Inghilterra, in cui hanno analizzato un campione di donne in discoteca con un esame salivare. Da qui, hanno notato che quelle che erano in ovulazione vestivano in modo più succinto e lanciavano più segnali in modo da cercare di più il rapporto sessuale anche occasionale rispetto a quelle che non erano in ovulazione. La fase ormonale è sicuramente importante e la donna lancia molti segnali, ma molto spesso l’uomo non li sa cogliere. Purtroppo, anche i social non hanno aiutato per niente. Quante volte capita oggi a una donna di essere fermata e approcciata per strada? Immagino che da quando sono tutti sui social meno del 50 %, perché ormai le conoscenze sono tutte virtuali, e sicuramente questo condiziona la parte della magia. Magari gli uomini mettono 50 like alle foto di una donna, ma non concludono nulla e non vogliono nemmeno farlo. Viviamo in un mondo particolare…
Per quanto riguarda i tuoi progetti futuri, hai in mente qualcosa?
I miei progetti futuri sono molto ambiziosi. In estate uscirà un libro e sto organizzando degli eventi live, ed essendo un percorso sia per uomini che per donne (il primo in Italia), vorrei fare dei seminari in cui si conoscono persone. Oggi c’è molta difficoltà a conoscere gente nuova. Nel corso non s’imparano solo tecniche di seduzione, ma s’interagisce con altre persone (sia uomini che donne) con lo stesso interesse. E dopo i seminari, organizzerò delle feste in villa per rendere il tutto più piacevole. L’accademia ha un costo: 497 euro la parte del percorso, però sarà molto più alto perché sto preparando nuove piattaforme con video superinterattivi, dove le persone si metteranno occhialini in 3D. Penso che uscirà questa novità tra un paio di mesi.
Dove possiamo trovarti?
Su Instagram, Youtube con Marco Scoma e sulla pagina Facebook Marco Scoma Solinsieme. Poi sul mio sito internet passioneseduzione.com
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